L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport presenta un lungo focus sul momento del Milan dopo la sconfitta di La Spezia e la perdita del primato in classifica. I rossoneri hanno comunque numeri da primato, ma la sconfitta fa rumore e prima del derby c’è un’insidiosa gara a Belgrado contro la Stella Rossa. Soprattutto, c’è la conferma, dopo Lilla e Atalanta, che il Milan patisce le squadre che corrono e pressano fino a toglierti il tempo di qualsiasi giocata.
Se all’inizio della settimana post-Crotone, lo staff tecnico aveva incrementato i carichi di lavoro, la settimana successiva, quella che ha preceduto la trasferta a La Spezia, ha portato carichi di lavoro normali dal punto di vista atletico, quindi la condizione dei rossoneri, almeno sulla carta, era più che buona. Allora è un aspetto psicologico? E’ possibile, secondo la rosea, che il Milan dopo una lunga serie di vittorie in trasferta (diciassette) si sia immaginato imbattibile, almeno sul campo di una neopromossa.
In ogni caso, dopo tanti mesi in testa alla classifica, ora il Milan potrebbe scoprire il vantaggio di uscire un po’ dai riflettori. Adesso Pioli deve tenere la barra dritta, rimettere in sesto la squadra per Belgrado ed evitare contraccolpi psicologici. Non essere più pressati dalle aspettative potrebbe rivelarsi un vantaggio per tanti che devono ritrovare la forma. Giocare con meno pressioni forse aiuterà, ma ripartire in fretta è un obbligo.