Pioli al centro del villaggio. Il progetto Milan ha delle basi solide grazie al lavoro di tutti fuori dal campo, ma per quello di campo bisogna ringraziare il tecnico emiliano e il suo staff, abile nel rivoluzionare un ambiente che aveva bisogno di uno scossone. Dal post-lockdown in poi, i rossoneri hanno intrapreso un cammino incredibile a suon di vittorie e prestazioni convincenti.
La Gazzetta dello Sport celebra oggi l’ex allenatore della Fiorentina che per aplomb ricorda i grandi manager inglesi. La proprietà lo stima moltissimo sia per i risultati ottenuti finora che per il suo modo di vivere visceralmente il mondo rossonero. Dopo aver innovato sul terreno di gioco, Stefano Pioli lavora anche a rinnovare il Centro Sportivo di Milanello con nuovi arredi, il suo spogliatoio-ufficio lontano da quello dei giocatori per concedergli la privacy, le fotografie appese ovunque di tutto il gruppo.
Poi l’attenzione all’alimentazione, ma restando sempre al passo coi tempi: ecco che spuntano i poke e gli hamburger. Un’attenzione che va di pari passo con quella per le relazioni con i suoi ragazzi: sa adattarsi all’interlocutore e sa quali corde toccare. Ultima, ma non meno importante, la capacità di di avere sempre un piano B o C quando si parla di calcio giocato. Sono tante le novità apportate dal manager parmense e saranno tante quelle che ancora apporterà, perché il suo percorso al Milan è solo all’inizio.