Tutto rinviato a maggio. Ci sono poche certezze, forse nessuna, circa il futuro della panchina del Milan nelle prossime stagioni. Stefano Pioli è meno saldo che mai e si gioca tutto nei prossimi due mesi e mezzo, gli ultimi della quinta stagione rossonera.
All’appello mancano 13 partite, 11 in campionato e 2 in Europa League: la speranza e l’ambizione è che diventino 18. Ciò significherebbe essere a Dublino nella serata del 22 maggio a giocarsi l’Europa League nell’atto finale. In tal caso le chance di permanenza un altro anno si alzerebbero, scrive oggi la Gazzetta dello Sport.
Il giudizio definitivo è rimandato per ora, anche se non si può ignorare una certa insoddisfazione per com’è andata l’annata fino a questo momento, sia in termini di risultati (-13 dall’Inter con una partita in più ed uscita dalla Champions League) che in termini di infortuni (35 in stagione). Maggio e la resa dei conti si avvicinano.