Se questa doveva essere una prova del nove, doveva essere la notte del giudizio, è arrivata una bocciatura probabilmente definitiva. Stefano Pioli e il suo Milan si giocavano tutto nella serata dell’Olimpico ed è piovuto sul bagnato: eliminazione dall’Europa League, ultimo obiettivo stagionale, dopo una prestazione a tratti inaccettabile.
La Gazzetta dello Sport odierna scrive oggi che anche un’eventuale vittoria nel derby potrebbe non bastare più al tecnico emiliano per essere confermato nella prossima stagione. “Roma-Milan è stata la sua serata peggiore” scrive la Rosea. Tuttosport è stato più netto: “Ciao Milan, capolinea Pioli“.
Sul banco degli imputati è finito l’attuale allenatore rossonero per le sue scelte tattiche (Musah esterno e Calabria centrocampista), ma anche per l’approccio alla gara decisiva. Nelle nostre pagelle abbiamo assegnato un 4: “Doveva essere la partita della svolta, per una prestazione differente rispetto all’andata. Ma il piano tattico è incomprensibile: il Milan è disordinato, disattento e non riesce a trovare la giusta pericolosità neanche in superiorità numerica. Pioli Bocciato, come tutto il suo Milan“. Ecco invece i giudizi dei quotidiani odierni.
Gazzetta dello Sport, 4,5: “Non solo Inzaghi, anche De Rossi sembra la sua kryptonite. Rispetto all’andata prova a inventarsi qualcosa, ma già Reijnders e Chukwu fuori sono una falsa partenza. E poi solo tanta confusione in campo. Male male“.
Tuttosport, 4,5: “Tra andata e ritorno completamente in bambola. Sbaglia l’approccio e la formazione dell’Olimpico“.
Corriere dello Sport, 4,5: “Parte con un insolito 4-2-3-1 con Calabria a centrocampo e Musah esterno, il suo Milan sbanda dopo appena dodici minuti. Sconfessa tutto dopo la seconda rete incassata. Che confusione! Una notte da incubo, la sua posizione è sempre più a rischio“.
Corriere della Sera, 4,5: “Europa League addio: sfuma anche l’ultimo obiettivo stagionale, nel modo peggiore. Un’eliminazione che rischia di pesare, quando a fine stagione il club prenderà le sue decisioni. Ora testa al derby: serve una reazione d’orgoglio, non resta altro“.
La Repubblica, 4: “Mescolare le carte ha poco senso se non sai quale giocare“.