Giovedì 31 agosto, a Montecarlo, hanno avuto luogo i sorteggi per stabilire i gironi dell’edizione 2023/24 della Champions League. Il Milan, essendo tra le squadre in terza fascia, non si aspettava affatto un girone facile, ma neanche così tosto: le avversarie dei rossoneri saranno Paris Saint-Germain, Newcastle United e Borussia Dortmund, non proprio le meno temibili. Da un lato affrontare queste squadre non può che far bene, in termini di stimoli per i giocatori; mentre dall’altro toglierà energie preziose per il campionato, mai come quest’anno avere una panchina così lunga aiuterà.
Il Newcastle non sentiva risuonare tra le proprie mura di casa la sigla della UEFA Champions League, dal lontano 2003, data della sua ultima apparizione nella massima competizione europea. Borussia e PSG sono ormai delle veterane invece, e saranno certamente le sfide più dure, in quanto di questo tipo di partite le giocano ormai da sempre.
NEWCASTLE
Riducendo il focus a solo una squadra, concentriamolo sul Newcastle. I Magpies, un futuro heavyweight del calcio mondiale, una società in netta crescita grazie al fondo arabo PIF che ha cambiato gli scenari della Premier League. Esattamente come successo con il Manchester City, ma con la scusante della storia: i bianconeri sono stati spesso protagonisti della first division, e dopo qualche anno con le orecchie basse ed una retrocessione nel 2016 i Geordies sono tornati nel palcoscenico che meglio li rappresenta.
E poi i canti del St. James’ Park, l’atmosfera dell’Inghilterra vera. Un pubblico sempre fedele, anche perché a differenza di Londra a Newcastle-Upon-Tyne il club principale è uno solo. Vent’anni di attesa per tornare in Champions League…aprite bene le orecchie quando ci sarà l’inno della competizione. Piccola curiosità: il Milan non ha mai affrontato il Newcastle United nella coppa dalle grandi orecchie.
Il percorso dei rossoneri della scorsa stagione è ben risaputo, quello della squadra di Eddie Howe è da ricordare. Lasciando stare la pessima FA Cup, terminata al terzo turno perdendo contro lo Sheffield Wednesday, arriva un quarto posto meritatissimo dopo essersi giocato nel corso dell’annata anche qualche chance scudetto. Arsenal e Manchester City, però, sono ancora di un altro livello. In League Cup arriva un’insperata finale contro il Manchester United: la sconfitta a Wembley per 2-0 viene comunque accolta con un fragoroso applauso dai tifosi.
STATO DI FORMA ATTUALE
No, non è ancora un Newcastle Sandro-centrico, e non è un peccato. Una squadra costruita per essere temibile su tutti i fronti non può affidarsi al solo (ottimo) centrocampista italiano, e l’inserimento di Tonali deve essere solo confermato a suon di prestazioni, in questo momento mancanti nel collettivo.
Quattro partite ufficiali per ora…e soli tre punti. È vero, i bianconeri hanno avuto un calendario complicatissimo (sfortunati, esattamente come i rossoneri…), ma la sola vittoria contro l’Aston Villa può far storcere qualche dubbio agli appassionati di calcio: ma il Newcastle può già sfidare a testa alta le big? Le sconfitte con il Manchester City, il Liverpool ed il Brighton di De Zerbi sono un piccolo segnale. Forse il Newcastle soffre le squadre che giocano velocemente a calcio, ed il Milan può trarne vantaggio.
La rosa è dal grandissimo valore tecnico. Alexander Isak, Nick Pope, Bruno Guimaraes, Sven Botman, Kieran Trippier, Anthony Gordon, Harvey Barnes, Joelington, Miguel Almiron, Sean Longstaff, Callum Wilson e tanti altri, oltre al già citato Sandro Tonali. Una squadra costruita per vincere e che probabilmente lo farà, ma siamo solo alla fase iniziale del progetto. Interessante, per carità, ma il Milan può e deve tenere testa. Non sempre sono favoriti solo gli altri…
