Dopo Stefano Pioli, alla vigilia di Milan-Monza, anche il tecnico dei Brianzoli Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Sulla fase realizzativa: “Non sono preoccupato, quando i gol arrivano anche da altri calciatori sono super contento. Il gioco del Monza deve essere corale, il gol non deve spettare al singolo giocatore. Poi è ovvio che gli attaccanti vadano serviti bene. Abbiamo creato tanto, mi preoccuperei se non arrivassero. Non sono assolutamente preoccupato, sono sicuro che miglioreremo di partita in partita“.
Sulla partita: “Sarà una partita emozionante per tutto l’ambiente, so quanto ci tengono, so quanto sono eccitati per questa partita, è qualcosa di storico quello che loro hanno fatto nella gestione al Milan, hanno vinto 29 titoli, qualcosa che resterà per sempre negli annali. Questa partita è qualcosa di unico per tutto l’ambiente Monza ed è bellissimo, ci dà grande soddisfazione, motivazione, grinta e voglia di affrontarla. Sappiamo che San Siro sarà pieno, non vediamo l’ora di andare in campo“.
Il bilancio del primo mese al Monza: “Non sapevo fosse il primo mese. Sono felice, è stato un mese bellissimo e intenso, me lo sono goduto, è stato un bel percorso e lo sarà ancora. Vedo che la squadra sta crescendo allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. I ragazzi a Udine hanno fatto una grandissima prestazione, avere altre scelte per me allenatore è una gran cosa. Stanotte non dormirò per la formazione, ma sono felice, se lo meritano. Affronteremo questo finale prima della sosta pensando partita dopo partita, non dobbiamo esaltarci ma vivere questo momento con consapevolezza. Bisogna mantenere concentrazione e umiltà“.
Sull’importanza della partita: “Non deve essere una zavorra, anzi. Ho detto che questo periodo ce lo dobbiamo godere, non deve sfociare in presunzione, non abbiamo ancora fatto nulla, ma deve esserci leggerezza mentale. Il bello del calcio è affrontare proprio queste gare, può cambiare la storia di tutti noi. Possiamo fare qualcosa di unico e importante, passando attraverso queste gare. Non dobbiamo mai perdere di vista l’obiettivo“.
Su Petagna: “Andrea è un ragazzo che ha sofferto tanto, adesso sta lavorando bene, è rientrato settimana scorsa, a Empoli non era ancora pronto. In Coppa Italia h a fatto molto bene, ha fatto un grande gol. Deve trovare continuità, in allenamento e in partita, e deve crescere la sua condizione fisica, è una grande risorsa per noi. Sono felice, è un’arma in più“.
Sul Milan: “Ho visto la partita con il Verona, ma anche altre dieci: l’ho studiato, penso sia la miglior squadra in Italia in questo momento, gioca un calcio fantastico, diverso da tutte le altre squadre, è difficilissima da affrontare, hanno tutto. hanno risorse sia in campo che in panchina. Proveremo a fare la nostra gara, a limitare ciò che fanno meglio. In due giorni non è facile preparare una partita del genere, ma siamo consapevoli che dovremo giocare con personalità, dovremo goderci la giornata di domani. Sono sicuro che i ragazzi faranno una grande prestazione“.
Sull’inizio di carriera così: “Non mi aspettavo che in 3 anni sarei riuscito a godermi una giornata del genere. Quando ho iniziato, nella mia testa c’era un percorso da fare: 2-3 anni in un settore giovanile, poi fare la classica gavetta. Sinceramente non me l’aspettavo, mi ha cambiato la vita e sono davvero felicissimo di questo. Sto cercando di dare il meglio di me stesso. Sto vivendo questo momento con grande passione“.
Su Izzo: “Per quanto riguarda Izzo, sta ancora lavorando a parte e non è convocato per domani. Spero di recuperarlo per la prossima“.
Come mettere in difficoltà il Milan: “Il Monza ha trovato un’identità di gioco, lavoro quotidiano anche a livello fisico, stiamo crescendo in condizione e questo è fondamentale. Abbiamo tenuto botta a una squadra che ha grande intensità come l’Udinese, e il Milan farà lo stesso. Dovremo cercare di limitare il Milan nelle cose che faranno meglio, e dovremo cercare di giocare a calcio con coraggio e voglia. Non vogliamo solo difendere, ma anche di dare un senso importante a questa partita. Sono sicuro che i ragazzi ce la metteranno tutta“.
Se firmerebbe per un pareggio: “Per il mio carattere dico di no, mi piace giocarmi le partite: ho chiesto ai ragazzi una prestazione importante, che è quello che mi interessa. Credo che le partite vadano giocate, il calcio è imprevedibile e può succedere di tutto“.
Dopo il Maradona e l’Olimpico, ora San Siro: “Ai ragazzi ho detto che per giocare in questi stadi ci vuole personalità. La linea tra prestazione negativa e provare l’esatto opposto è sottile. Mi piace trasmettere ai ragazzi personalità. Vogliamo dimostrare che possiamo mettere in difficoltà il Milan“.
Sul sostituto di Rovella: “Ce l’ho, ma non lo dico. Ho provato diversi giocatori in quella posizione, ho provato a cambiare qualcosa anche a livello tattico. Abbiamo dei centrocampisti importanti: Bondo, Barberis, Ranocchia. Sono sicuro che sostituiranno benissimo Rovella“.
