Sono tanti gli spunti che si possono trarre dalla sfida di ieri sera ad Old Trafford tra Manchester United e Milan. I rossoneri hanno di fatto dominato la partita al “Teatro dei Sogni” e con grande personalità ha recuperato il risultato all’ultimo minuto, con un colpo di testa di Simon Kjaer. Sono tanti gli spunti di interesse, così come sono tanti i giocatori che hanno svolto una gara eccezionale.
Uno di questi è Soualiho Meite, centrocampista in prestito con diritto di riscatto al Milan dal Torino. Il francese è stato uno dei migliori in campo, se non il migliore. Si è preso la scena con una naturalezza impressionante, ha giganteggiato in mezzo al campo insieme al suo compagno ed amico Franck Kessie, bullizzando Matic e McTominay. Ma non è il primo segnale lanciato dal numero 18…
Tre prestazioni da grande giocatore
Parte da più lontano la sua prestazione di ieri sera. Parte dai 45′ contro l’Udinese: il secondo tempo contro i friulani, al di là del risultato finale, ha fatto vedere un Meite in palla e dominante in fase d’interdizione e di possesso. Perché Meite oltre alla quantità garantisce tanta qualità palla al piede. Una tecnica di cui si parlava già prima del suo arrivo, ma che ora sta dimostrando di avere in buona misura.
Subito dopo la gara contro il Verona, nella quale ha perfezionato la sua intesa con Franck Kessie. Una cerniera mediana che aveva convinto per la mole di palloni recuperati, per l’intensità e l’aggressività messa in campo, ma anche per la presenza nella fase offensiva. Se si potesse azzardare un paragone, sembrava il Bakayoko della seconda parte di stagione con Gattuso al Milan. Giocatore totale, dominante, un recupera-palloni impressionante che, grazie al proprio fisico, difficilmente perde contrasti con gli avversari.
Infine la sfida contro i Red Devils, la migliore prestazione delle tre. Lui ed il “Presidente” sono stati letteralmente mostruosi in entrambe le fasi. Azzardando, la sua gara è stata anche migliore di quella del compagno per un semplice motivo: non ha praticamente sbagliato nulla. Kessie ad inizio gara ha perso qualche pallone in impostazione che poteva costare caro, forse condizionato dal gol bellissimo che gli è stato annullato. Meite, invece, sembrava avere il pallone incollato ai piedi ed era difficilissimo rubarglielo. Precisione nei passaggi e tanti recuperi: un esempio è quello negli ultimi 10 minuti dopo che Kjaer era stato superato da Greenwood in velocità. Onnipresente.
Tra Napoli e riscatto: Meite è da Milan?
Ora la sfida di alta classifica contro il Napoli. Uno scontro diretto fondamentale e spartiacque per le ambizioni Champions dei partenopei, mentre per i rossoneri è l’occasione per l’allungo quasi decisivo per i primi 4 posti. Tonali recuperato e subentrato bene contro lo United e Meite reduce da questo tipo di partite: chi accanto a Kessie? Sarà una scelta molto complicata per Stefano Pioli, ma al contempo difficile sbagliare vista la condizione di tutti i giocatori. Probabile una turnazione tra la prossima gara di campionato ed il ritorno di Europa League.
Ed infine c’è il capitolo riscatto. Ancora presto per parlarne? Sì, ma se i segnali sono questi, 8/9 milioni per il centrocampista francese sono anche pochi per il valore. Ha ancora tutto da dimostrare per essere confermato dal club rossonero e si spera possa continuare sulla falsa riga del periodo in corso. Può diventare il vice-Kessie o può essere il suo partner. Bastava dargli tempo, perché i giudizi affrettati tradiscono sempre, così come accaduto con il primo Milan di Pioli. Il tempo ha sempre la meglio su di essi, lo insegna anche Meite.
