HomePrimo PianoMeite sul banco degli imputati: i motivi dell'assoluzione dai giudizi ingenerosi

Meite sul banco degli imputati: i motivi dell’assoluzione dai giudizi ingenerosi

La tanto attesa serata europea non è andata come si sperava. Il Milan esce sconfitto da San Siro nella sfida contro il Manchester United e viene eliminato dall’Europa League agli ottavi di finale. La stessa sorte toccata 3 anni fa, in quel dell’Emirates Stadium, contro i padroni di casa dell’Arsenal.

I rossoneri sono stati puniti dai Red Devils per i due errori commessi, tra andata e ritorno. Il primo gol di Diallo su disattenzione della linea difensiva e la mancata pressione su Bruno Fernandes. Il secondo realizzato da Paul Pogba, sul rinvio del pallone di Meite, intercettato dagli avversari in una zona delicata del campo, la propria area di porta. È proprio il centrocampista francese ad essere finito al centro della critica di tifosi e non, finendo per essere giudicato in malomodo. Ma la sua prestazione com’è stata realmente?

I numeri e la prestazione di Meite contro lo United

I numeri sono il dato più oggettivo che si ha per valutare la gara di un giocatore. Sono dei fattori inconfutabili, a differenza delle varietà di opinione. Stando allora ad essi, i seguenti descrivono i suoi 95′: 5 tackles vinti, 61 tocchi, 44 passaggi andati a buon fine su 50 (88%) e 39 (da sottolineare) aggressioni al portatore di palla. È il dato più alto complessivo del match quest’ultimo, 13 in più del secondo che è Franck Kessie. Cosa significa? Significa che in fase di non possesso ha fatto un lavoro preziosissimo, seppur nell’ombra.

Quelli sui passaggi riusciti offre un altro spunto di riflessione. Guardando questo dato e paragonandolo ai suoi compagni di squadra (non lo United, molto più preciso dei rossoneri sotto questo aspetto), solo Donnarumma e Krunic hanno fatto meglio. 96,2% per il portiere, 91,4% per il bosniaco. La riflessione da fare è sulla qualità del giocatore, sicuramente non data solamente dall’88% dei passaggi riusciti, ma anche dal contesto. Meite è un giocatore estremamente particolare, perché alla quantità abbina una qualità superiore alla media. È molto difficile portargli via il pallone dai piedi nello stretto. Si completa con Kessie proprio perché all’ivoriano manca un poco di tecnica.

L’errore è stato decisivo e macchia una buonissima prestazione, sulla falsa riga delle ultime. A Manchester dominò, così come a Verona contro l’Hellas. È scorretto andare contro al giocatore, soprattutto in un momento delicato della stagione. E soprattutto è scorretto prendersela esclusivamente con lui, visto che anche i giocatori offensivi hanno avuto diverse occasioni per incanalare la partita sui binari giusti. Giudizi ingenerosi su un Meite che, se dovesse continuare su questa strada, potrebbe essere un giocatore funzionale per il Milan futuro. Il riscatto dice 8 milioni+1,5 di bonus: difficile trovare di meglio sul mercato a questi prezzi.

Meité - MilanPress, Robe dell'altro diavolo
Soualiho Meité – MilanPress, Robe dell’altro diavolo

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