Se possibile, il segnale più preoccupante. Perché Mike Maignan questa volta non si è fermato per un colpo o in un momento con il pallone tra i piedi, ma da solo, mentre i compagni erano nella metà campo del Newcastle. Ha richiamato più volte l’attenzione della panchina prima di accasciarsi, invano. Allora si è accasciato, lo staff medico è entrato in campo e ha fatto un rapido check prima di dare l’ok al cambio di vesti rapido di Marco Sportiello.
Risentimento al flessore sinistro la diagnosi del post-partita a cui stamani seguiranno gli esami per capire anche come gestire il recupero. “Mentre si muoveva per muovere il pallone ha sentito una fitta dietro, lui dice piccola. Speriamo. Si gioca tanto, anche in nazionale, ma Sportiello è entrato bene e si fa trovare pronto“, così ne ha parlato Stefano Pioli a Milan TV alla fine del match. È uscito da San Siro zoppicando vistosamente: non un bella immagine per tifosi e club. Quasi sicura l’assenza contro l’Hellas Verona sabato, probabile quella contro il Cagliari nel turno infrasettimanale.
La Gazzetta dello Sport odierna sviluppa anche un’analisi sui precedenti stop del portiere francese. La prima stagione rossonera lo aveva visto out per 9 partite a causa della lesione del legamento del polso sinistro. La scorsa, come ricordano tutti, è stata un calvario: lesione al gemello mediale della gamba sinistra a fine settembre in nazionale e tre settimane di stop. Nel momento del rientro, strappo al soleo e prospettive di rientro all’inizio del 2023. Nel ritiro invernale di Dubai, però, il muscolo non risponde bene alle sollecitazioni e viene rimandato tutto. 23 partite saltate e rientro a fine febbraio. Mike Maignan e la tendenza preoccupante: la speranza è che si sia bloccato in tempo.