A.C. Milan e F.C. Liverpool, due squadre con una storia passata da brividi, un tifo eccezionale e due tra le squadre più titolate al mondo, entrambe le squadre sono la prima potenza, per numero di trofei internazionali (il Milan è a quota 18, mentre il Liverpool ne ha vinti 14), dei loro rispettivi campionati. Le due squadre sono state inoltre, teatro di due finali di Champions League passate alla storia: 2004-05, finale vinta dal Liverpool ai rigori dopo un primo tempo dominato dal Milan in vantaggio per 3-0; 2006-07, rivincita del Milan che passa per 2-1 nei tempi regolamentari.
La storia recente delle due squadre però è un po’ diversa, negli ultimi 5 anni il Liverpool è arrivato in finale di Champions League per ben 3 volte, alzando la coppa al cielo solo una volta però, mentre i rossoneri hanno solo uno sbiadito ricordo dell’ultima finale di Champions, disputata appunto nel 2007.
Queste le differenze tra queste due squadre, che però al momento si ritrovano in una situazione molto simile. Entrambe vivono una situazione delicata dopo una grande stagione. Sì perché il Milan, nel 2022, è tornato ad essere Campione d’Italia dopo 11 anni, mentre il Liverpool è comunque vice campione d’Europa e d’Inghilterra, e ha alle spalle una grandissima cavalcata. Liverpool che si trova al momento nono in classifica, e Milan scivolato al quinto posto dopo la sconfitta di ieri. Per farla breve, le due squadre sono rimaste a lottare per un unico e ultimo obbiettivo stagionale: la Champions League, che, dopo le ultime prestazioni, diventa sempre più inverosimile.
Un’altra somiglianza facilmente individuabile, è la perdita di una pedina fondamentale tra i loro titolari: il Liverpool ha perso Mane, giocatore imprescindibile per il gioco di Klopp, e il Milan ha perso Kessie, che nel gioco di Pioli era altrettanto importante per tenere il reparto difensivo coperto, cosa che manca in questa stagione. Anche le difese, quasi impenetrabili nella stagione passata, e un colabrodo totale quest’anno. Nei rossoneri la coppia Tomori-Kalulu non rende più come un anno fa, e nei reds Van Dijk sta facendo una fatica immensa.
Da entrambi i lati si inizia a parlare di fine ciclo, con la (enorme) differenza che il ciclo di Klopp è durato ben 5 anni, conditi da vittorie europee, mentre quello di Pioli è durato 3 anni, con un secondo posto e uno scudetto, ma senza alcuna grande vittoria nell’ Europa che conta. Vedremo se entrambe riusciranno a rialzarsi assieme o meno, già tra qualche settimana, con il ritorno degli Ottavi di Champions League, si potranno iniziare a tirare le somme.