Prime due giornate di campionato in archivio per il Milan con una vittoria – contro l’Udinese – ed un pareggio – nella difficile trasferta di Bergamo con l’Atalanta – un bilancio non proprio da buttare ma che comunque non ha permesso a Stefano Pioli di migliorare il suo record (qui il dato statistico). Poco male, ci sono ancora 36 giornate da affrontare ma soprattutto un tricolore da difendere. E qui viene il difficile. Il mercato – ancora comunque aperto – non ha portato i frutti sperati.
Ufficialmente sono arrivati soltanto De Ketelaere e Origi, con Adli che è l’oggetto misterioso di inizio stagione dopo il precampionato brillante ma con ancora la casella 0 alla voce minuti giocati in Serie A. Una formazione, quella titolare, che non ha visto neanche una volta partire dall’inizio i volti nuovi e che ha fatto emergere tutti i limiti della fascia destra che il Milan si porta dietro da due anni.
Alexis Saelemaekers e Junior Messias sono infatti le uniche due soluzioni a disposizione di Pioli per giocare nel ruolo di esterno destro dove serve corsa sì ma anche dribbling e soprattutto numeri. Quei gol e assist che mancano da quella parte. Sei gol e cinque assist in due, praticamente nulla se confrontati a quelli che ha messo a referto colui che gioca sulla fascia opposta ovvero Rafael Leao (11 gol e 10 assist) o Berardi del Sassuolo che con 15 gol e 13 assist aveva fatto gola a molti, Milan compreso.
Compreso ma non del tutto. Il problema in avanti è stato infatti risolto solo in parte. La soluzione si è chiamata Charles De Ketelaere che però Pioli vede come trequartista e che verosimilmente farà giocare lì. In fascia permane quel ballottaggio Messias-Saelemaekers che in termini di numeri rende poco. Il brasiliano in particolare, dopo aver giocato bene per tutto il precampionato si è spento proprio a ridosso delle partite importanti. Contro l’Udinese troppe le sbavature offensive ed anche una difensiva che è costata il gol di Masina. Contro l’Atalanta sbaglia un gol praticamente fatto quando aveva due opzioni, il tiro e il passaggio in mezzo per Tonali.
Con Ziyech che è stato corteggiato quasi per tutta l’estate, i tifosi si chiedono per ancora quanto tempo non potranno vedere un numero proficuo di gol e assist fatti da un attaccante puro. Da un esterno puro. E non è un caso che il gol dell’1-1 a Bergamo Bennacer lo abbia segnato proprio così. Un gol da esterno destro rientrando sul sinistro e calciando sul secondo palo. Che sia un messaggio per Maldini e Massara?
