Nel giorno dell’importante sfida in casa della Lazio, Tuttosport evidenzia un dato “da spia rossa” per il Milan. Nelle cinque gare giocate nel 2023, i Campioni d’Italia hanno segnato solo sei gol. Un ritmo non da zona Champions e infatti i rossoneri in queste cinque partite hanno perso due obiettivi importanti della propria stagione, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana.
L’unico giocatore che di ruolo gravita fra la trequarti e l’attacco ad aver segnato in questo 2023 è Rafael Leao, autore di due gol a Salerno e Lecce. Tutti gli altri elementi offensivi della squadra rossonera non hanno trovato la via del gol e non lo fanno da tempo. Il Milan ha perso i gol dei giocatori che di mestiere dovrebbero farli. Tant’è che nei sei fin qui realizzati ci sono le firme di due difensori (Kalulu e Calabria) e due mediani (Tonali e Pobega).
Per tutti gli altri, il tempo si è fermato: Giroud non segna in maglia rossonera dai minuti finali di Milan-Spezia 2-1, il 5 novembre. Andando a ritroso nel tempo, Messias e Krunic si sono fermati al 2 novembre, Milan-Salisburgo 4-0; mentre il 22 ottobre, Milan- Monza 4-1, è il giorno delle ultime reti di Brahim Diaz (due) e della prima e unica firma di Origi. Bisogna tornare al primo ottobre, Empoli-Milan 1-3 per trovare l’ultimo sigillo di Rebic, mentre Saelemaekers si è distinto nelle prime due uscite in Champions con Salisburgo (1-1) e Dinamo Zagabria (3-1), datate 6 e 14 settembre.
Ancora fermi al palo De Ketelaere, l’infortunato Ibrahimovic (che punta a tornare il 14 febbraio contro il Tottenham nell’andata degli ottavi di Champions), Adli e il 18enne Lazetic. Insomma, il Milan dovrà ritrovare la serenità giusta, quindi “aggiustare” l’aspetto mentale, decisivo anche per far girare al meglio le gambe, ma è innegabile che serva un apporto diverso dai giocatori offensivi: non possono bastare le sole folate di Leao per tornare a brillare.
