Per il Milan quello di dilatare i tempi è un rischio calcolato, ma blindare Leao prima del Mondiale è un obbiettivo andato a vuoto. La clessidra scorre e c’è di mezzo anche la seccatura dei soldi dovuti allo Sporting, oltre all’elevato ingaggio richiesto.
Nell’intervista a Record il papà di Leao ha affermato che il figlio ama l’Italia, e vogliono occuparsi del contratto senza coinvolgere altri club: “Fino alla scadenza ci occuperemo del contratto, senza coinvolgere Chelsea, Barcellona o Real Madrid”. Ora però ci sono i Mondiali, che possono far variare il valore del giocatore sia in positivo che in negativo.
Come riporta il Corriere dello Sport se dovesse arrivare la definitiva consacrazione, l’interesse dei più grandi club europei non sarebbe sottotraccia. Ma nel caso di un rinvio in estate delle negoziazioni, diventerebbe un assist alla società rossonera.