Da anni, più nello specifico dalla vittoria dello Scudetto nel 2022, Rafael Leao è ormai costantemente nel mirino della critica, che partita dopo partita ha sempre qualcosa da dire al suo riguardo. Il numero 10 rossonero con il Milan ha vinto un premio individuale (MVP della stagione 2022) e due di squadra (Serie A e Supercoppa Italiana), senza contare la quantità innumerevole di gol e assist raccolta nei suoi anni di Milan.
Eppure non basta mai, sembra sempre debba fare di più e quando non riesce a dimostrarlo, tutti gli girano le spalle, compresi i tifosi. Tifosi, per altro, che Rafa non ha mai tradito, dimostrando di tenere alla maglia e al club che l’ha fatto conoscere al mondo, dimostrando di voler rimanere a casa sua anche in quella che sarà una stagione molto complicata e da cui si dovrà ripartire. Nonostante tutto e tutti.
Quotidianamente però la sua faccia è sempre accostata a grandi club che dimostrano interesse, ma da parte delle quali non c’è un vero e proprio interesse o, quantomeno, un’offerta concreta sul tavolo. Se ne sono dette tante, ma Bayern Monaco e Barcellona sembrano essere le più accreditate. Eppure, la narrazione scritta tutto intorno a lui nell’ultimo mese è che lui, per Allegri e il nuovo staff, sarà il giocatore cardine del Milan che verrà. Così i rossoneri cercano di far sapere come l’attaccante sia incedibile fino ad un certo punto, se infatti un’offerta da, ipotizziamo, 90 milioni dovesse arrivare, difficilmente si direbbe di no.
Quindi cosa significa incedibile? Come Reijnders o Tonali? “Incedibili, ma…“. Forse sarebbe ora che, invece di pensare a che tipo di offerta può arrivare per il tuo miglior giocatore, si pensasse a rendere l’immagine del club un pò più solida al di fuori, perché almeno secondo la narrazione che ne viene fatta, sembra che si parli di una squadra X senza una storia e tutto ciò che ne deriva, che milita per caso in Serie A e si è ritrovata nelle mani dei grandi giocatori. Ora si parla di Leao, ma come si parlava di Reijnders da oltre un mese, come si è sempre parlato di Maignan e Theo, e chi più ne ha più ne metta.
Se Allegri vuole davvero ripartire da lui, il ragazzo deve essere incedibile, punto e basta. Perché altrimenti non vuoi accontentare le richieste dell’allenatore e a quel punto per quale motivo lo paghi così tanto se poi non può lavorare come desidera? Questa società continua, ogni giorno, ad essere sempre meno credibile agli occhi di chiunque, tifosi e non, e non basteranno un allenatore e un direttore sportivo presi per “ascoltare” la piazza a far cambiare idea a chi guarda dall’esterno.
