Quattro prestazioni non convincenti e l’assenza (seppur ben giocata dalla squadra) in Milan-Napoli. Leao ha troppa importanza nel gioco offensivo di Pioli, che rischia di trovarsi seriamente senza il fenomeno portoghese per colpa delle vicende contrattuali.
Ma a questo Leao, sinceramente, non si può rinunciare. Vero, il suo nervosismo spesso fa pesare la manovra con tocchi di troppo e giocate da non provare, ma Tuttosport fa notare come le sue prestazioni sottotono spesso combacino ai flop del Milan: con Atalanta, Sassuolo, Torino e Cremonese i suoi voti nelle pagelle non sono stati esaltanti, ed i rossoneri hanno sempre pareggiato (o perso, come in casa dei granata). Togliendo dal conto queste pessime gare, la sua media voto si alza a 6.83 e la squadra ha sempre vinto.
A Cremona è stata giusta la sua panchina, dato il continuo utilizzo e in ottica di domenica, ma altri addirittura additano l’allenatore di non aver fatto giocare Rafa dal primo minuto o per il Mondiale o per la spinosa questione rinnovo. Niente di strano, anche Leao è umano e ogni tanto ha bisogno di riposare. Poi in campo ci pensa lui a silenziare tutti, come sta facendo da un anno a questa parte.