Forte e chiaro il messaggio della Gazzetta dello Sport odierna nella sua analisi di Milan-Lazio. Sarri aveva ragione quando parlava di Coppa Italia poco democratica: a San Siro si è trovato di fronte la dittatura rossonera che non ha lasciato scampo ai suoi giocatori.
Nel segno del 4: era il numero di gare consecutive senza subire gol, è il numero di reti subite ieri sera. I rossoneri lanciano segnali forti, perché hanno incanalato nella maniera giusta l’entusiasmo post derby e alcuni sono risultati davvero incontenibili: Brahim Diaz, Leao, Giroud e aggiungiamo noi anche Junior Messias, alla prima vera apparizione convincente sotto tutti i punti di vista.