Se il Milan si ritrova in una situazione delicata, forse la più delicata da diverso tempo a questa parte, la colpa è di tutti. Dei giocatori, che scendono in campo; ma anche dello staff tecnico, dei dirigenti e della proprietà. Perché quando si vince si condivide il successo, quando si perde si condividono le colpe.
Milan, la colpa è di tutti: la proprietà
Partiamo dalla proprietà. L’analisi, se è vero che la colpa è di tutti per il cattivo periodo del Milan, non può che partire dalla testa. Il nuovo proprietario Gerry Cardinale e la sua RedBird Capital devono rispondere a tante, troppe domande fatte dai tifosi: per rimanere competitivi, bisogna sempre investire di più. E se alcuni pensano che RedBird non spenda e pensi solo al profitto, altri si domandano come sia possibile fare mercato estivo con soli 50 milioni. E ancora, l’assenza di Cardinale, latitante stile Zhang all’Inter. Insomma, se è vero che sono argomenti da bar sport, è altrettanto vero che sono cose pesantissime. I quattro anni con Elliott hanno portato a un risanamento dei conti e a un aumento del fatturato, ma questo non basta: e se è vero che il Milan è gestito come un’azienda ormai, è altrettanto vero che questo, al tifoso, interessa ben poco. E qualche milione in più di budget per la campagna acquisti non farebbe male.
![Milan: Gerry Cardinale, Paolo Scaroni (Photo by AC Milan/AC Milan via Getty Images) Redbird](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2022/10/Milan-Gerry-Cardinale-Paolo-Scaroni.jpg)
Milan, la colpa è di tutti: i dirigenti
Paolo Maldini e Ricky Massara, i due dirigenti riferimento di questo Milan. Anche loro finiscono nel mirino della critica, nonostante la memoria corta di tifosi e avversari (in fin dei conti, sono loro che hanno creato la squadra campione d’Italia). Di certo, guardando la campagna acquisti, qualcosa non ha funzionato: De Ketelaere, Vranckx, Thiaw, Dest e Adli, tutte scommesse. Per ora perse, perché nessuno ha reso come ci si aspetta. Il mercato estivo del 2022 ha indebolito la squadra, bisogna alzare il livello delle seconde linee.
![Milan: Maldini e Massara (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2022/05/Milan-Paolo-Maldini-Frederic-Massara.jpg)
Milan, la colpa è di tutti: Pioli e lo staff tecnico
Sì, anche Stefano Pioli e lo staff tecnico non sono esenti da colpe. Via Kessie, senza Enzo Fernandez e Renato Sanches, la truppa non è riuscita ancora ad inquadrare né De Ketelaere, né tantomeno tutti gli altri nuovi innesti. E poi gli infortuni: possibile che il Milan, negli ultimi tre anni, sia la squadra che ha registrato più infortuni di tutte in Italia? Al netto della situazione di Maignan, è ormai evidente che ci siano problemi di vario tipo.
![Milan: Stefano Pioli (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2022/11/E37587A5-268A-4106-9B1B-6BAF42B8572E.jpeg)
Milan, la colpa è di tutti: i giocatori
E poi loro, i giocatori. Perché in campo, alla fine, ci vanno loro e sono loro a far gioire e incazzare i tifosi. Speriamo non si sia rotto nulla nello spogliatoio, ma vedere un Tomori distratto come quello recentemente visto in campo, un Tatarusanu che c’è e non c’è, un Theo Hernandez ectoplasmatico (il ragazzo pensa di essere arrivato?) e un Leao spesso al limite del fastidioso (è tornato indietro di due anni o pensa già ad un futuro lontano da Milano?), sono segnali poco incoraggianti. Ed è vero, avete vinto lo Scudetto: ma la gente dimentica in fretta. E il credito è già finito.
![Milan: Theo Hernandez (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2022/09/Milan-Theo-Hernandez.jpg)