Permanenza o addio? Nella serata di sabato la redazione di MilanPress.it ha rivelato come esista la possibilità che Simon Kjaer e il Milan decidano di separarsi nel corso di quest’estate. Un’ipotesi, per ora, in attesa di eventuali offerte che possano far riflettere giocatore e club. Nel frattempo, però, vogliamo ragionare sul difensore danese e le necessità in via Aldo Rossi
Ripercorrendo la storia rossonera del numero 24, è normale registrare nelle ultime stagioni un calo di minutaggio. Significativo è stato il lungo stop nell’anno dello scudetto naturalmente, ma anche alcune evoluzioni tattiche potrebbero incidere sulle scelte della società. Infine non si può non considerare qualche screzio con Pioli pre Qatar 2022 e anche nel derby di ritorno di Champions. Da sottolineare come il rapporto resti comunque diretto e caratterizzato da stima reciproca.
Alcuni di questi aspetti dunque son legati a questioni di campo. Il più delle volte vengono archiviati e si va avanti assieme magari anche più uniti di prima. In altre circostanze invece si sommano ad altri fattori e da lì nascono valutazioni da ponderare possibilmente di comune accordo. Non è un segreto che Kjaer sia un leader dello spogliatoio. Lo è stato nei momenti più complessi e lo è stato anche nei momenti esaltanti. Perdere un altro tassello carismatico in un’estate come questa, avrebbe un effetto che andrà soppesato.
Non è però una novità che che il club stia cercando un profilo particolare, un centrale possibilmente mancino con capacità anche d’impostazione. Nelle prime battute di questo mercato il Diavolo infatti ha fatto un’offerta per N’Dicka, che poi ha firmato con la Roma. Uscito poi Gabbia, una via plausibile porterebbe alla promozione al suo posto di un difensore dalla Primavera (Simic sembra il più pronto), ma qualora dovesse partire Simon l’operazione in entrata dovrebbe esser di rilievo e non un espediente numerico.
Serve anche ragionare in prospettiva Euro2024: Kjaer accetterebbe di essere la quarta scelta nell’anno degli Europei? Ci sono tante incognite ancora, ma qualcosa potrebbe muoversi. Sarebbe l’ennesimo scossone, forse con meno impatto sul rettangolo verde, ma comunque non da sottostimare. Nei prossimi giorni capiremo se il club ha idee chiare in merito.
