Arrivato nel silenzio a gennaio, in prestito dal Siviglia, Simon Kjaer è diventato un punto fisso nello scacchiere rossonero. Il Milan ha deciso poi di riscattarlo in estate per 3,5 milioni dagli andalusi. Il danese, in questa stagione, è diventato ancora più fondamentale, giocando tutte e 13 le gare di questa stagione, l’unico difensore a farlo.
Il reparto difensivo del Milan continua ad essere tartassato dagli infortuni, tra le due positività al Covid-19 di Duarte e Gabbia, ora guariti, e l’infortunio del lungodegente Musacchio. Nel frattempo pure Romagnoli ha avuto alcuni problemi a livello fisico. Insomma, Kjaer è l’unico sempre presente, sostituito solo negli ultimi minuti contro il Bologna alla prima di campionato: 1.182′, più di ogni altro rossonero. A questi vanno aggiunti gli impegni in Nazionale, 5 apparizioni tra settembre ed ottobre.
Il Milan è solo la quarta squadra del danese in Serie A, dopo Palermo, Roma e Atalanta. Un vero colpaccio per il Diavolo, visto anche l’investimento ridotto. La sua esperienza, insieme a quella di Zlatan Ibrahimovic, serve, soprattutto nei momenti di difficoltà della squadra. Anche a lui servirà riposo, per questo gli uomini di mercato rossonero, come riporta il Corriere dello Sport nella sua lunga analisi, sono sempre alla ricerca di un’alternativa sul mercato. I nomi restano quelli di Kabak, Simakan e Lovato, ma chiunque dovesse arrivare dovrà aspettare il suo turno dietro a questo Kjaer.