HomeIn evidenzaIl Milan va in ferie, la Juve patteggia. E il campionato italiano?

Il Milan va in ferie, la Juve patteggia. E il campionato italiano?

Dopo tre anni il Milan vivrà l’ultima giornata di Serie A già in vacanza. La gara di domenica contro il Verona a San Siro sarà una formalità. Un’occasione per salutare il proprio pubblico e ringraziarlo dopo una stagione con alti e bassi che ha comunque portato all’obiettivo – secondario, ma pur sempre obiettivo – qualificazione in Champions League. Sì, c’è anche la possibilità di giocarsi il terzo posto contro i cugini dell’Inter, ma in termini di classifica cambierà poco.

Una classifica cambiata tanto a causa della penalizzazione della Juventus. Il -10 inflitto ai bianconeri ha di fatto consegnato il quarto posto a Pioli e la vittoria di Torino la possibilità di andare in ferie alla penultima senza l’ansia e lo stress di giocarsi tutto – e per tutto si intende tutto – alla 38a come l’anno scorso e due anni fa.

Tra verdetti e polemiche: Milan e Juventus con diversi trattamenti?

Il campionato italiano va dunque verso la sua conclusione non senza alcuni verdetti ancora da emettere (vedi lotta salvezza) ma soprattutto non senza polemiche. Di oggi è l’ufficialità del patteggiamento della Juventus per la questione stipendi che teneva banco nelle scorse settimane ma che soprattutto confidava in una ben più grave sanzione per i bianconeri.

Allegri e co. invece se la sono cavata con una multa di 718 mila euro e nessun ricorso. Una multa che qualcuno fa sembrare una stangata ma che in realtà è poca roba rispetto a quello che poteva essere e non è stato, con la giustizia italiana che spesso risulta rivedibile e non sempre con la stessa mano pesante.

Il commento di Gravina – presidente della FIGC – poi a completare un’opera di beatificazione della Juventus forse non così tanto velata. “Il risultato più bello per il calcio italiano“, una frase eloquente che lascia spazio a tante, tantissime interpretazioni. Un precedente che si crea e che nel futuro scopriremo con che tipo di coerenza verrà affrontato. Ma d’altronde Gravina è uno che di precedenti ne fa creare e ne conosce parecchi.

Adesso si aspetterà l’UEFA, quella che aveva escluso il Milan dalle coppe europee nel lontano 2018 per aver violato il Fair Play Finanziario, per capire quale sarà il destino della Juventus fuori dalla comfort zone italiana. Quella che spesso usa il pugno duro, ma alcune volte sa essere comprensiva. Per il futuro e per ottenere “il risultato più bello“.

Gabriele Gravina - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Gabriele Gravina – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Altre notizie

Roma, De Rossi: “Dopo l’andata col Milan ho sentito quanta voglia c’era di massacrare Pioli, ma è stata una gara equilibratissima”

Durante la conferenza stampa tenuta da Daniele De Rossi alla vigilia di Roma-Juventus, il...

Genoa, Gilardino in conferenza: “Vogliamo giocarcela alla pari. Il Milan è una squadra forte e ben allenata che ha avuto una media-punti simile all’anno...

L'allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match...

Milan, qualificazione alla Supercoppa Italiana ad un passo: può essere conquistata contro il Genoa

Ora manca veramente l'ultimo passo. Il Milan potrebbe diventare la quarta e ultima squadra...

Dal sabato al lunedì: il programma del settore giovanile rossonero nel primo weekend di maggio

Siamo quasi al termine della stagione. Nel primo weekend di maggio ecco quali sono...

Ultim'ora

Roma, De Rossi: “Dopo l’andata col Milan ho sentito quanta voglia c’era di massacrare Pioli, ma è stata una gara equilibratissima”

Durante la conferenza stampa tenuta da Daniele De Rossi alla vigilia di Roma-Juventus, il...

Genoa, Gilardino in conferenza: “Vogliamo giocarcela alla pari. Il Milan è una squadra forte e ben allenata che ha avuto una media-punti simile all’anno...

L'allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match...

Milan, qualificazione alla Supercoppa Italiana ad un passo: può essere conquistata contro il Genoa

Ora manca veramente l'ultimo passo. Il Milan potrebbe diventare la quarta e ultima squadra...