Junior Messias ha concesso un’intervista ai microfoni di SportMediaset a due giorni dalla sfida contro l’Udinese. Ecco le parole del fantasista brasiliano.
“Eravamo un po’ tristi perché è una competizione importante e ci tenevamo ad andare avanti. Adesso, però, dobbiamo alzare la testa e puntare tutto sul campionato“.
Un bilancio sull’avventura europea: “Secondo me le prestazioni di Champions sono sempre state di altissimo livello. Abbiamo affrontato squadre veramente forti, abituate a quel tipo di partite: noi ce la siamo sempre giocata. Dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo fatto e cercare di portare ciò in campionato“.
Sul suo idolo da bambino: “Il mio idolo da piccolo è stato Ronaldo il fenomeno: per me lui era il calcio“.
Sulle sue ambizioni: “Io voglio dimostrare che posso stare in Serie A. Un giocatore non va valutato dopo una partita, dopo due partite: bisogna aspettare tutto il campionato per vedere ciò che succede. Io sto cercando di migliorare perché non sono ancora al 100% perché non ho ancora dimostrato quello che posso e so fare. Sto cercando di mettermi in forma, spero di riuscire il prima possibile“.
Sulla sua posizione: “Io cerco sempre di fare il massimo per la squadra, ovunque sia in campo“.
Sullo scudetto: “Siamo primi quindi dobbiamo crederci. Il Milan è una squadra che deve vincere sempre. Noi ci crediamo e faremo di tutto, però ci sono altre squadre forti. Noi dobbiamo lottare e pensare partita per partita: il campionato è ancora lungo. Abbiamo visto come ci siano squadre che ci mettono in difficoltà, anche quelle che si pensa che siano inferiori. Dobbiamo migliorare su quello e cercare di fare sempre punti in casa nostra“.
Sull’essere brasiliano e le aspettative: “Ora il calcio è cambiato, ci sono tanti giocatori europei e meno sudamericani. Io non sento questa responsabilità, sento di fare ciò che so fare: se è brasiliano, argentino o italiano questo cambia poco“.