Fine corsa. Poco più di un mese e il Milan saluterà, in quel San Siro che tanto lo ha osannato, Stefano Pioli. Dopo quattro e anni e mezzo è giunta l’ora di separarsi, prendere altre strade, se possibile consensualmente visto l’ultimo anno di contratto. In caso contrario, però, il tutto avverrà senza discussioni. Chiuderà la sua storia rossonera con 240 panchine, il settimo allenatore con più presenze all-time per il club.
Con questo spirito il Diavolo si approccia all’ultimo derby con il tecnico emiliano sulla sua panchina. La concentrazione è massima perché l’obiettivo numero uno è conquistare la stracittadina, sia per evitare la festa scudetto dell’Inter in casa propria che per fermare l’emorragia che dice cinque derby persi consecutivamente.
E il futuro? Secondo la Gazzetta dello Sport prevale il sentimento di stima reciproca e per questo si cercherà di interrompere l’accordo fino al 2025 con un esonero con buonuscita. A livello personale, poi, potrebbe essere l’opportunità Napoli: è nella lista di candidati per diventare la guida tecnica del nuovo ciclo dei partenopei.