11 anni dopo (2009/10) la volata scudetto è a strisce. Visti i valori messi in campo fino a questo momento, vista la classifica, non si può che sottolineare come, in questo momento, la corsa scudetto sia una questione divisa fra tre squadre: Milan, Inter e Juventus. Lo stesso ordine che hanno in classifica. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza, squadra per squadra, i punti di forza ed i punti deboli.
MILAN: è l’outsider, quella che tutti vedevano bene, ma non così bene. La squadra aggredisce bene il match, 7 dei 29 gol segnati hanno avuto luogo nei primi 20′ (Inter 4 e Juventus 3 in questo momento della gara). L’entusiasmo e l’identità di gioco sono i veri punti di forza dei rossoneri. Sono 33 le partite di fila con almeno un gol in campionato, 15 con almeno un paio. Fin qui l’inesperienza è stata colmata dalla presenza di Ibrahimovic, ma le continue assenze sue e di altri compagni per infortuni, alla lunga, potrebbero pesare. La differenza di organico potrebbe farsi sentire.
INTER: la fotografia del momento dei nerazzurri è il 60% di possesso palla dello Spezia a San Siro. L’Inter lascia giocare il pallone e si prende i punti, sono 6 le vittorie consecutive. La rosa ricca è chiaramente un punto di forza, come lo è il fatto di potersi concentrare quasi esclusivamente (Coppa Italia permettendo) sul campionato. La qualità del gioco non è altissima, questo è un prezzo da pagare, soprattutto negli scontri diretti. L’altro tasto dolente sono le continue tensioni nel club, che variano a seconda del momento. Per lo scudetto serve più serenità.
JUVENTUS: la squadra di Pirlo sta iniziando ad ingranare gioco e risultati. Per individualità e panchina i bianconeri non hanno rivali, questo è un grande punto a favore. Ciò che potrebbe giocare a sfavore, invece, è la mancanza di continuità vista fino a questo momento, mescolata insieme all’ossessione Champions che potrebbe rubare molte energie, fisiche e mentali.