Inter batte Milan 1.702 a 1.223. Inizia così La Gazzetta dello Sport questa mattina nel focus sugli impegni dei Nazionali di Milan e Inter nella sosta appena conclusa. Nerazzurri e rossoneri sono stati impegnati in campo per un totale di quasi 49 ore. I più “lontani”? Lautaro per l’Inter e i due americani reduci dalla traversata oceanica, Pulisic e Musah, per il Milan. Pioli ha tremato per Giroud con la Francia: guaio alla caviglia che pare in via di risoluzione.
Per gli interisti la pausa è passata senza grandi spaventi e ha dato a Simone Inzaghi anche qualche buona notizia. Come la prestazione di Alexis Sanchez nell’impegno di ieri notte con il suo Cile contro la Colombia: la punta è stato in campo 90 minuti, dimostrando di non avere problemi. La forma, semmai, è ancora lontana dai giorni migliori, ma essere rimasto in campo fino alla fine è un messaggio positivo. Non si è visto Cuadrado, uscito all’intervallo del primo match e stavolta tenuto fuori: ha accusato un fastidio muscolare che non sembra grave, ma solo oggi lo staff medico potrà capirne realmente l’entità. E ad Appiano oggi si rivedrà anche Lautaro: il minutaggio nel complesso è stato inferiore ai 90 minuti, così Inzaghi può esultare, per una volta il capitano non è stato spremuto. Darmian è stato l’unico a non giocare neanche un minuto.
Tra i rossoneri in quattro sono rimasti in campo per 180’: Maignan, Musah, Theo e Krunic. Li segue Leao con un’ora di gioco in Slovacchia e poco più di 70’ contro il Lussemburgo. Pulisic ha giocato tutta la prima gara contro l’Uzbekistan e solo un tempo contro l’Oman, nella notte tra martedì e ieri. Ha faticato anche Kjaer, leader della nazionale danese contro San Marino, in campo fino alla fine, e solo 9’ domenica con la Finlandia. Poco impegno per Chukwueze (un quarto d’ora con gol), Okafor e Jovic. Zero per Tomori e Thiaw. Capitolo a parte per Giroud: aveva resistito per i primi 26’ della partita con l’Irlanda e poi è uscito per un problema alla caviglia. Anche ieri è rimasto da solo a Milanello, limitandosi a una seduta personalizzata (come da programma), ma già oggi è atteso con il resto del gruppo. Se le indicazioni saranno confermate, con Olivier al lavoro insieme ai compagni, il dubbio sull’attacco sarà sciolto del tutto.