Arrigo Sacchi ha commentato sulle pagine della Gazzetta dello Sport l’avvicinamento al derby della Madonnina numero 242 della storia. Milan e Inter si affronteranno quest’oggi alle ore 18.00 a San Siro: ecco il pensiero dello storico tecnico.
“Sulla carta, e secondo la logica che finora ha dominato nel corso di questa stagione, non ci dovrebbe essere partita. Ovviamente a favore dell’Inter. Ricordo, però, a beneficio dei più giovani, che il Milan, nella sua lunga storia, ha sempre saputo disputare le supersfide cittadine ad altissimo livello, andando anche oltre i propri limiti. Per riuscirci, questa volta, ha bisogno di quelle conoscenze, di quell’umiltà, di quello spirito di sacrificio e di quell’attenzione che, recentemente, sono mancati“.
Sacchi riflette: “Già che ci siamo, facciamoci una domanda: come giocheranno Leao e Theo Hernandez? Intendo dire: saranno in una giornata positiva, e dunque rappresenteranno un valore aggiunto per la squadra, oppure ciondoleranno lungo la fascia sinistra come spesso è capitato? Loro, quando stanno bene, quando sono in forma e quando sono in sintonia con il gruppo, possono risultare devastanti per gli avversari. Il problema è capire in anticipo le loro condizioni, e non vorrei essere nei panni di Sergio Conceicao che dovrà affidarsi all’intuito più che alla ragione. Leao e Theo non hanno nella continuità di rendimento la loro migliore qualità. Nessuno ne discute la bravura e le capacità tecniche, ma nel calcio contano anche altri valori. Per fare un pronostico sulla prestazione del Milan ci vorrebbe un mago. Io non lo sono ma dico che, se il Milan sarà in grado di fare il Milan, cioè di giocare da vera squadra, allora il pubblico potrà divertirsi“.


