Ritrovare la compattezza di squadra: questo è l’imperativo per Stefano Pioli nell’avvicinamento a Milan-Inter, semifinale d’andata di Coppa Italia. Vanno recuperate le giuste distanze e i movimenti collettivi, che nelle ultime partite sono mancati o si sono visti solamente a tratti.
Si parte dalla fase di pressing, dove i rossoneri dovranno prendere esempio dal Genoa di Blessin che ha messo in difficoltà i nerazzurri proprio andando a prenderli alti. In tal senso, Leao dovrà contribuire attivamente a tutto ciò, lì dove spesso manca. Poi c’è la questione Kessie: venerdì è stato quello che ha macinato più km (11,187) – scrive oggi la Gazzetta dello Sport – ma tanta corsa si è persa nel vuoto. Tra pensieri sul futuro e non, il derby offre una chance per riprendersi il Milan, almeno fino a giugno.
Capitolo trequartista: Brahim Diaz e l’apporto realizzativo perduto. I gol e gli assist gli mancano da diverso tempo, ma il derby di campionato lo aveva rivitalizzato, visto il subentro decisivo: serve la sua elettricità. Ultimo, ma non meno importante, un pensiero a Rebic, la mina vagante di questa squadra. Contro l’Udinese è entrato al posto di Giroud e ha fatto alcuni danni che hanno rischiato di compromettere anche solo il pareggio rossonero. La Rosea suggerisce di lavorare sul croato alla Perisic a tutta fascia, anche se difficilmente Pioli sperimenterà in questo momento.