Quinta giornata di Serie A ed è già Derby di Milano! Milan e Inter si affrontano nel match più sentito dell’anno per entrambe le squadre, che lo scorso anno si sono affrontate in un duello all’ultimo sangue per lo Scudetto, poi finito in via Aldo Rossi. Dopo il turnover di martedì contro il Sassuolo, Pioli torna ai “titolarissimi”, scegliendo Messias a destra e De Ketelaere dietro Giroud. Anche Inzaghi con l’undici tipo, ad esclusione dell’infortunato Lukaku, sostituito da Correa, preferito a Dzeko.
Milan-Inter, primo tempo
La partita è subito vibrante, e al nono minuto c’è già la prima discussione: Theo Hernandez e Dumfries vanno faccia a faccia dopo un contrasto, subito giallo per entrambi. Tre minuti dopo, occasione per l’Inter, che fa girare palla fino a liberare il destro di Brozovic, murato dalla difesa rossonera. Al diciasettesimo, Leao riceve palla da De Ketelaere, si accenta e mira al palo lontano, ma Handanovic si distende e respinge. Al ventunesimo, si sblocca il match: difesa del Milan posizionata malissimo, Brozovic si inserisce dalle retrovie e a tu per tu con Maignan non sbaglia. Il Milan cerca subito la via del pareggio e – dopo una girata di Giroud che non inquadra lo specchio da posizione non semplice – la trova al minuto 29: passaggio sbagliato di Calhanoglu a favorire il recupero di Tonali, che allarga per Rafael Leao. Il portoghese calcia di prima intenzione con il sinistro e fredda Handanovic sul palo lontano. Il Milan gioca decisamente meglio, ed a cavallo del minuto 35 crea tre importanti occasioni: prima Giroud va alto con il sinistro, poi Tonali calcia debole tra le braccia di Handanovic, ed infine Theo per poco non trova l’incrocio dei pali. Dopo due minuti, ottimo tempismo di De Ketelaere nello stacco su angolo di Bennacer, con palla alta non di molto. Con il minuto di recupero concesso da Chiffi si conclude sull’1-1 un primo tempo nel quale il Diavolo ha giocato certamente meglio della Beneamata.
Milan-Inter, secondo tempo
Il secondo tempo inizia senza cambi, ma con lo stesso leit motiv della prima frazione. Al quarto minuto, Theo Hernandez colpisce di testa con la palla che esce di poco. Dopo una pericolosa punizione dal limite dell’area calciata malamente da Calhanoglu addosso alla barriera, il Milan trova il sorpasso: da sinistra Leao mette in mezzo per Olivier Giroud, che in mezzo a tante maglie nerazzurre trova un sinistro chirurgico nell’angolino opposto. In campo c’è solo il Diavolo, che all’ora di gioco cala il tris: devastante Rafael Leao, che raccoglie la sponda di Giroud, brucia mezza difesa interista e non lascia scampo ad Handanovic. Subito dopo, Pioli concede la standing ovation a De Keteleaere, ammonito, inserendo al suo posto Brahim Diaz. Inzaghi corre ai ripari inserendo Dimarco, Mkhitaryan e Dzeko, ed il bosniaco riapre subito il match, mettendoci il piattone ravvicinato sul cross basso di Darmian. Il gol del 3-2 risveglia un’Inter che fino a un minuto prima era in totale balia dell’avversario, ed al minuto 70, deve superarsi Maignan sul colpo di testa di Martinez. Pioli prova a tenere sulla corda i suoi tramite i cambi: dentro Saelemaekers e Origi per Messias e Giroud. Una palla persa in uscita, favorisce la ripartenza in superiorità numerica dell’Inter, con il tiro di Dzeko respinto di piede da Maignan. Il portiere del Milan si supera in maniera incredibile al minuto 77, sul gran tiro di Calhanoglu diretto al sette. Cinque minuti dopo, prova a mettersi in proprio Origi, che salta due uomini e poi ci prova dalla lunga distanza, ma senza inquadrare lo specchio. Dopodichè, Pioli inserisce uomini freschi (Kjaer e Pobega) al posto di Calabria e Tonali, con Kalulu che si sposta sull’out destro. Al minuto 88, bella sortita di Brahim Diaz, che poi serve al centro Leao: il portoghese controlla e lascia partire il destro, ma la palla si alza. Nei sei minuti di recupero, non accade nulla di rilevante, ed il Milan esulta per un derby vinto meritatamente, trascinato da un super Leao!
