Eh già, ci risiamo. Nonostante sia passata una settimana dall’ufficializzazione del prossimo doppio derby in semifinale di Champions League, probabilmente in pochi sono riusciti realmente a realizzarlo. Vent’anni esatti dopo, Milan ed Inter si ritrovano un po’ in maniera clamorosa l’una di fronte all’altra, a giocarsi l’accesso alla finale di Champions.
Clamorosa perché le due squadre ad inizio stagione non partivano certamente con l’obiettivo di arrivare a Istanbul. Discorso evidenziato poi dalla stagione corrente, dove spesso i dubbi, le polemiche e le perplessità hanno avuto maggiore spazio rispetto alle certezze.
Ma il calcio è anche questo, e a dispetto di un mondo plurimilionario e circondato da acquisti folli, i due club Milanesi si presentano ancora una volta al grande appuntamento, con la possibilità di riportare una squadra italiana nella finale della competizione regina per club.
Milan-Inter, vent’anni dopo
Quante cose sono cambiate da quell’ultimo doppio scontro? In primis, mi viene in mente il biglietto della semifinale 2003 che sta circolando in queste ore sui social. Secondo anello blu (curva del Milan) a soli 21 euro. Prezzo che ad oggi, secondo il listino prezzi esposto dal club rossonero sui propri canali, è addirittura più che triplicato.
E poi il campo. Nel maggio 2003, l’aria elettrica e la tensione che scorreva lungo tutta la città di Milano si è trasferita in campo. Tanto nel match d’andata, quanto in quello di ritorno sei giorni dopo. Lo 0-0 che riguarda la prima delle due gare è stato caratterizzato da quella paura di non subire gol, dal pensiero di difendere e non sbilanciarsi per il timore di andare sotto e non riuscire a riprendere in mano la qualificazione. Passando poi per lo storico 1-1 nella gara di ritorno, dove un Milan più offensivo rispetto a sei giorni prima, decide di attaccare per provare a sbloccare la partita (cosa che accade nel primo tempo grazie a Shevchenko) per poi mantenere il risultato e difenderlo fino alla fine.
Poi la rete, un po’ all’improvviso, di Martins che riapre la gara e mette paura alla sponda rossonera, soprattutto perché poco dopo è il famoso “polpaccio di Abbiati” a stoppare l’Inter per portare i rossoneri verso quel fischio finale che sembrava non voler arrivare più.
Calendari a confronto
Oggi Milan ed Inter si presentano a questo elegantissimo appuntamento con la consapevolezza di poter vivere qualcosa di unico, di poter riscrivere la storia, nonostante le difficoltà di una stagione quasi ambigua, soprattutto in campionato. Chi l’avrebbe anche solo immaginato? Considerando i tempi, davvero nessuno.
Vediamo quali saranno gli appuntamenti delle squadre di Pioli e Inzaghi prima di arrivare alla semifinale, match d’andata in programma tra due settimane esatte, in data 10 maggio. Il Milan sarà in primis ospite della Roma nella sfida di sabato 29 aprile, mentre avrà poi un doppio impegno tra le proprie mura: contro Cremonese nel turno infrasettimanale il 3 maggio, e la Lazio appena tre giorni dopo, il 6. L’Inter vedrà invece i due incontri con le romane, ma alla rovescia rispetto ai cugini: prima la Lazio domenica a pranzo e poi la Roma nel weekend successivo. In mezzo a questi impegni, la sfida contro il Verona nel turno infrasettimanale.
Le due settimane prima dell’evento più importante degli ultimi vent’anni sono ufficialmente cominciate. Lo si percepisce nell’aria, così come nel cuore di ogni singolo tifoso.