Se c’è un reparto che necessita di un intervento sul mercato il prima possibile in casa Milan è sicuramente quello che riguarda la catena di destra. Difensivamente il problema sembra essere risolto con l’abbondanza Calabria (che tornerà a breve), Dalot, Kalulu e all’occorrenza Saelemaekers che può ricoprire anche il ruolo di terzino. Spostandoci qualche metro più avanti però le alternative, anche se numericamente ci sono, qualitativamente lasciano un po’ a desiderare.

ALA DESTRA CERCASI

A Pioli infatti, nel corso di tutto il campionato, è mancato l’apporto offensivo delle sue ali destre e su quella fascia non c’è mai stato un vero e proprio padrone. Ecco perché la chiave, prima di poter intervenire sul mercato, potrebbe essere Brahim Diaz. Le ultime di formazione dicono che Pioli starebbe pensando di schierare lo spagnolo sulla destra al fianco di Calhanoglu e Rebic, con Castillejo destinato alla panchina e Saelemaekers pronto a subentrare o da terzino o da ala.

Una suggestione che potrebbe portare ad una soluzione in più per questo finale di stagione o meglio ancora anche per il prossimo futuro. Quando ha giocato Brahim Diaz è sempre riuscito a mettersi in mostra e, numeri alla mano, è stato uno dei più decisivi in termini di gol e assist. Sono 5 le reti tra campionato ed Europa League – più delle 3 di Saelemaekers e Castillejo – mentre per quanto riguarda gli assist è fermo a quota 2 così come il belga. Ambidestro, potrebbe ricoprire il ruolo sia accentrandosi per tirare che andando al cross, ma soprattutto favorire le discese dell’eventuale terzino lasciandogli spazio. Più abituato a giocare come esterno offensivo, le sue qualità tecniche con entrambi i piedi potrebbero essere sfruttate di più ma soprattutto nel punto del campo dove c’è più bisogno.

La bocciatura di Castillejo e la volontà di arretrare Saelemaekers potrebbe dunque favorire l’avanzata di Brahim, che continua a giocarsi la permanenza al Milan ed un’occasione in più non guasterebbe. Pioli studia il piano: la carta Brahim Diaz è pronta per essere giocata, per il rush finale di campionato o, chissà, anche per avere un problema in meno sul mercato ed una soluzione in più sul campo.