Guardare la classifica dopo nove giornate ha un valore relativo, ma inizia pian piano a dare degli indizi su come si potrebbe sviluppare la stagione. Per il Milan tutto sommato, considerato il calendario, non è affatto male, tuttavia il trend con le big non è incoraggiante.
Il bilancio con squadre di vertice o supposte tali, recita due vittorie con le romane, indiziate di lottare per quarto posto e due sconfitte con Inter e Juve, favorite invece per la corsa scudetto, probabilmente assieme al Napoli.
E proprio al Maradona nel prossimo weekend il Diavolo affronterà i partenopei. Probabilmente in quello stadio si è vista l’unica variante di Milan della gestione Pioli, perché nel ritorno dei quarti di Champions i rossoneri giocarono una partita più attenta, più accorta, più per certi versi difensiva. Il gol stesso che condizionò quella gara non a caso fu uno straordinario contropiede di Leao.
Forse quell’accortezza avuta in quell’occasione potrebbe esser presa in considerazione anche in altre circostanze. Il derby perso in quel modo e la gestione del match di ieri, nonostante le assenze, hanno lasciato perplessi molti.
Uno step per far crescere questa squadra potrebbe essere portarla ad essere più camaleontica. L’identità acquisita resta qualcosa di importante, esser riconoscibili è un orgoglio, ma è possibile che per giocarsi qualcosa di grande serva un’alternativa.