Zlatan Ibrahimovic è da sempre una persona dal carattere sopra le righe, per il suo carisma e la sua personalità. L’edizione odierna del Corriere dello Sport traccia le sue ambizioni per l’annata calcistica, partendo dal Milan e passando alla Nazionale. Lo svedese viaggia con una media gol di uno ogni 51′ nella nuova Serie A, meglio di ogni altro bomber. La vittoria della classifica dei marcatori può essere un obiettivo personale, ma ce ne sono anche altri.
Il Milan: scudetto e rinnovo
Dopo 6 giornate il Milan ha 16 punti, una partenza quasi perfetta che si combina con la striscia positiva di 24 risultati utili consecutivi. Dal ritorno di Zlatan il Milan è primo per punti raccolti in Serie A, primo nel 2020. La consapevolezza che ha portato il numero 11 rossonero fa sognare anche i compagni. Non è vietato sognare, ma da Milanello si preferisce ancora viaggiare a fari spenti e pensare ad una partita alla volta. Il fatto di poter portare il tricolore al Milan dopo 10 anni, però, esalta e non poco lo svedese.
Ibrahimovic è in perfetta armonia con la società, per questo se a fine stagione il club dovesse qualificarsi per la Champions League, non vorrebbe lasciare sul più bello. I dirigenti stanno pensando a rinnovare il contratto per un altro anno, per riportare Zlatan insieme al Milan nella competizione più importante, lo svedese all’età di 40 anni. Ad oggi c’è la volontà di proseguire insieme, ma si procederà per gradi nei prossimi mesi.
La Nazionale
Nella giornata di ieri Ibrahimovic ha lanciato una provocazione sui social, con una foto in maglia svedese. I rumor su un suo possibile ritorno sono partiti a causa della didascalia: “Non ci si vede da un po’”. Ciononostante il suo rapporto con il ct Janne Andersson non è dei migliori e Zlatan ha detto addio già 4 anni fa. Difficile quindi rivederlo nuovamente con la maglia della Svezia.