HomePrimo PianoZlatan Ibrahimovic: 40 anni per un'icona senza eguali

Zlatan Ibrahimovic: 40 anni per un’icona senza eguali

Malmoe, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Paris Saint-Germain, Manchester United, Los Angeles Galaxy, Milan: 9 squadre accomunate dallo stesso nome, Zlatan Ibrahimovic. Una carriera piena di soddisfazioni, di gol, di grandi giocate, ma anche di lavoro, dedizione, sacrificio. Nulla è stato regalato a quel bambino nato a Rosengard, sobborgo di Malmoe, il 3 ottobre 1981. Oggi compie 40 anni, non è più un bambino, bensì un uomo con alle spalle tanta esperienza, positiva e negativa.

Un bagaglio che continua ad arricchire con episodi dentro e fuori dal campo, tutto è Zlatan, piaccia o non piaccia. Spavalderia ed egocentrismo dicono alcuni, consapevolezza e carisma dicono altri. L’identikit del centravanti, del terminale offensivo: 195 centimetri, strapotere fisico, tecnica, qualità, furbizia, intelligenza tattica e due piedi educatissimi. Uno dei giocatori simbolo dell’ultimo ventennio calcistico che, al termine o quasi della sua carriera, decide di partire in missione e riportare una squadra, il Milan, ai vertici del calcio italiano ed europeo. Lui e il Milan, una storia speciale.

Zlatan e il Milan

Dall’Auxerre alla Lazio: 133 presenze, 85 reti e 32 assist. Il Milan se lo tiene stretto dopo esserselo fatto scappare – o averlo costretto ad andarsene – nella lontana estate 2012, destinazione Parigi. O forse è Ibra a tenersi stretto il Milan, dopo averlo aiutato a rialzarsi da uno dei momenti più bui della sua storia. Il club è cresciuto con lui, lui è cresciuto con il club. Un rapporto di dare e avere che lo ha esaltato in questa seconda parentesi rossonera.

40 anni non valgono solo sulla carta d’identità, si sentono anche sotto altri punti di vista. Accettarlo è difficile, soprattutto per un campione come lui, ma lo sta facendo, come dice Stefano Pioli: “Con questa testa va oltre qualsiasi difficoltà. Ha una motivazione, una determinazione ed una passione incredibili“. L’unica squadra dove ha deciso di tornare perché con Milano e questi colori il legame è forte e, sotto sotto, l’addio di quasi 10 anni fa l’aveva inteso come un arrivederci.

Il futuro è difficile da decifrare, i problemi fisici ci sono, ma quello che conta è la testa e quella dice di continuare a lottare. Come un’icona, come una leggenda, come un fuoriclasse: semplicemente come Zlatan Ibrahimovic. La redazione di MilanPress.it si unisce nell’augurare un buon compleanno al numero 11 svedese in un giorno a suo modo speciale.

Milan: Zlatan Ibrahimovic
Milan: Zlatan Ibrahimovic – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Altre notizie

Tuttosport, il fiasco del Mondiale per Club: doveva garantire 50 milioni, ma non arriverà nemmeno a metà

E se il Mondiale per Club organizzato dalla FIFA per il 2025 si rivelasse...

CONI, Malagò: “Complimenti all’Inter? Mi dispiace che qualche soggetto di tifoserie diverse si stupisca…”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San...

Coppa Italia, l’Atalanta è la seconda finalista: sfiderà la Juventus. Dea qualificata alla Supercoppa

Partita in svantaggio di una rete, l’Atalanta di Gasperini ha travolto per 4-1 la...

Atalanta, Percassi su De Ketelaere: “Gli suggerisco di confermare la sua casa di Bergamo, qui si sta molto bene”

Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, intercettato dai microfoni Mediaset in occasione della semifinale di...

Ultim'ora

Tuttosport, il fiasco del Mondiale per Club: doveva garantire 50 milioni, ma non arriverà nemmeno a metà

E se il Mondiale per Club organizzato dalla FIFA per il 2025 si rivelasse...

CONI, Malagò: “Complimenti all’Inter? Mi dispiace che qualche soggetto di tifoserie diverse si stupisca…”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San...

Coppa Italia, l’Atalanta è la seconda finalista: sfiderà la Juventus. Dea qualificata alla Supercoppa

Partita in svantaggio di una rete, l’Atalanta di Gasperini ha travolto per 4-1 la...