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Milan, con o senza Ibra è caccia all’attaccante: un nuovo 9 per sfatare il tabù

In casa Milan è sempre attuale il tema attaccanti. Ibrahimovic ieri è atterrato a Malpensa e riprenderà a breve gli allenamenti ma il suo futuro rimane in bilico. Gazidis è dunque alla caccia di un centravanti che possa sostituire Zlatan, quest’anno o l’anno prossimo, o comunque giocarci insieme. Sì perché Rebic e Leao, gli altri due attaccanti in rosa, hanno un ruolo diverso e l’assenza dello svedese, in un modo o nell’altro, si farebbe ben sentire soprattutto in area di rigore.

SOSTITUTO CERCASI

A prescindere dal rinnovo per un altro anno, Ibrahimovic, per via della carta d’identità, non rappresenta il giocatore sul quale costruire un progetto a lungo termine. Zlatan è in grado di farti la differenza in campo e fuori e questo lo abbiamo visto bene, ma potrà giocare ancora per un anno o due. Ecco che dunque il Milan dovrà cautelarsi, Ibra o non Ibra, e trovare un altro centravanti con caratteristiche simili che possa poi prendere il testimone dello svedese. Crescere con Zlatan ed avere lui come insegnante, il migliore possibile, potrà infatti essere d’aiuto per chiunque.

TANTI NOMI

I profili attenzionati sono stati diversi, da Icardi e Jovic a Milik e Mertens, passando per i giovanissimi Boadu e David. Tutti attaccanti validi, chi più giovane chi meno, che potrebbero fare al caso del Milan. Andiamo però con ordine. Dries Mertens è quello che si sposerebbe di più tatticamente con Zlatan. Attaccante esterno adattato a punta centrale da Maurizio Sarri, ha fatto le fortune del Napoli qualche anno fa. Molto mobile, potrebbe essere la spalla perfetta di Ibra ma, con i suoi 33 anni, anche lui non sarebbe il profilo preferito di Gazidis. Discorso diverso per il compagno di reparto di Mertens ovvero Arek Milik. Anche il polacco sembra in uscita dal Napoli e per struttura fisica è quello che potrebbe di più somigliare ad Ibrahimovic. Anche lo stile di gioco, che non tende a rimanere fermo in area ad aspettare i palloni, potrebbe aiutare ma De Laurentiis difficilmente lo farebbe partire per una cifra inferiore ai 40 milioni.

E l’ostacolo prezzo è quello che frena anche le trattative per Mauro Icardi e Luka Jovic. Il primo, ha un costo di 70 milioni e, verosimilmente, sarà riscattato dal Paris Saint-Germain mentre per il secondo il Real Madrid non dovrebbe fare sconti vista la cifra di 60 milioni versata appena un anno fa per prelevarlo. Passiamo adesso a due profili più giovani, come Myron Boadu dell’AZ Alkmaar e Jonathan David del Gent. Entrambi autori di due grandi stagioni rispettivamente con 14 e 18 gol, si candidano al salto di qualità in una big. Il rischio di spendere cifre importanti ed avere un Leao o un Paquetà bis però è molto alto e la società dovrà valutare bene il profilo perfetto che farebbe al caso del Milan.

La carne al fuoco è dunque tanta e la politica di Gazidis è chiara. Il progetto del Milan invece un po’ meno: ripartire da Ibrahimovic o con Ibrahimovic? In ogni caso un centravanti serve ed anche abbastanza in fretta.

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