Da più di qualche mese, a Casa Milan, per diversi motivi si cerca una soluzione per l’attacco: Giroud per quanto bene stia facendo, non può trainarsi dietro una squadra a 37 anni per più di 50 partite stagionali con il rischio infortunio sempre dietro l’angolo, soprattutto di questi tempi; Jovic ha iniziato a far bene 4-5 partite fa e per ora ancora non è una certezza su cui fare affidamento.
La punta comunque arriverà, che sia ora durante il mercato invernale ormai alle porte, oppure d’estate non è ancora certo, ma il Milan ha intenzione di investire su qualche giovane talento che qualcosa ha già dimostrato. Tra i profili più accreditati troviamo Jonathan David del Lille, e Serhou Guirassy dello Stoccarda. Dalle notizie degli ultimi giorni però il guineano sembrerebbe in pole, anche e soprattutto per motivi di prezzo. Infatti, il giovane attaccante dello Stoccarda ha una clausola da 17 milioni che il Milan potrebbe pagare anche subito, mentre per David servirebbero dai 30 ai 40 milioni.

CHI È GUIRASSY?
Serhou Guirassy è un attaccante classe 96′, quindi con già un pò di esperienza alle spalle, nato in Francia ma di nazionalità guineana. Ha giocato nel suo paese natale con Amiens e Rennes, e soprattutto con il Rennes ha iniziato a dimostrare il suo valore giocando anche i gironi della Champions League 2020/21, e segnando 2 gol in 4 partite. I gol in totale con i rossoneri (di Francia) sono 25 in 81 partite.
Poi il salto di qualità allo Stoccarda: il primo anno (stagione 2022/23) in 28 partite sono arrivati 12 timbri, mentre quest’anno, contando tutte le competizioni si parla già di 19 gol e 2 assist in 16 partite totali. Un cecchino, proprio quello di cui il Milan avrebbe decisamente bisogno.
QUAL’È IL COLLEGAMENTO TRA IL GIOCATORE E IL DECRETO CRESCITA?
La clausola da 17 milioni è la cosa che di più attrae tutti i big club europei, che di questi tempi, quando si può risparmiare su qualche acquisto non ci pensano due volte. Proprio il club rossonero non si farebbe sfuggire questa occasione così ghiotta, se non ci fosse un problema, spuntato recentemente: l’abolizione del Decreto Crescita.
Già, se ieri c’era la speranza che la bozza – riguardante la proroga per la fruibilità del decreto, almeno per le società senza debiti, ancora per almeno altri 2 mesi- venisse accettata, oggi è arrivata la doccia gelata: proroga negata. Tante sono state le contestazioni, perfino la Lega Serie A si è detta “Molto preoccupata” per questa scelta, perché nega di fatto alle società italiane di fare degli investimenti all’estero.
Nel caso del Milan l’investimento sarebbe stato, appunto, l’attaccante dello Stoccarda, la cui richiesta di stipendio si aggira sui 5 milioni. Per la società rossonera è una cifra molto alta, ma che con il Decreto Crescita sarebbe diventata esattamente la metà (quindi 2,5 milioni in bilancio), e avrebbe agevolato alla lunga l’acquisto del guineano.
Nelle prossime settimane si capirà se il Milan vorrà provare a fare questo sforzo economico in più oppure cambierà strada intraprendendo “vie più economiche“, ma certo è che qualcuno a gennaio dovrà arrivare, se si vuole provare ad alzare qualche trofeo a fine stagione.
