Un “attacco in bilico” quello rossonero secondo la Gazzetta dello Sport odierna che titola così nello spazio di approfondimento dedicato al Milan in vista della sfida contro il Frosinone (ore 18). Una gara che vedrà ancora una volta Olivier Giroud come terminale offensivo rossonero, con Luka Jovic e Noah Okafor in panchina.
Il francese vuole subito rialzarsi dopo il rigore fallito contro il Bologna e trovare il gol su quello che sarebbe l’ottantaquattresimo campo timbrato in carriera, il Benito Stirpe. In stagione è a quota 11 reti totali, 10 delle quali in campionato. Sarà la sua centododicesima presenza con questa maglia che a fine stagione potrebbe lasciare: la tentazione è la MLS, ma il numero 9 non ha ancora deciso cosa farà in estate.
Alle sue spalle scalpita Luka Jovic che ha segnato 6 gol in 18 partite (6 da titolare): un gol ogni 119′, meglio di Giroud che ne segna uno ogni 179′ (ma con più minuti all’attivo). Da dicembre in poi è rinato e ha aiutato il Diavolo proprio come i dirigenti pensavano in estate quando hanno optato per lui. Per meritarsi il rinnovo, però, servirà di più.
Per quel che riguarda invece Noah Okafor, lo svizzero non ha problemi contrattuali (fino al giugno 2028), ma servirà una seconda parte di stagione con qualche spunto in più. Finora è a quota 4 gol in 18 apparizioni, uno ogni 112′. È stato più prolifico di Leao in Serie A (4 gol contro 3), ma è ancora lontano dalla sua incisività. Proprio come ad Udine, Pioli chiede anche a loro di essere decisivi, ma dalla panchina.