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Giroud a La Stampa: “Abbiamo bisogno di voltare pagina. Non ho ancora capito il gol annullato contro il Napoli…”

Olivier Giroud ha concesso un’intervista ai microfoni del quotidiano La Stampa, pubblicata a due giorni da Milan-Juventus, snodo cruciale per le ambizioni scudetto dei rossoneri.

Abbiamo bisogno di voltare pagina e fare una partita eccezionale, facendo nostro un insegnamento di Mandela: ‘Non giudicatemi dai miei successi, ma da quante volte sono caduto e mi sono rialzato’. Dobbiamo combattere con il coltello tra i denti“.

Sulla Juventus: “Sono forti davanti: Dybala è il giocatore chiave. Ma non c’è solo lui. Morata è mio amico dai tempi del Chelsea. Sono una squadra esperta. Non significa nulla il fatto che non sono partiti bene a inizio stagione dopo aver perso Ronaldo. Non dobbiamo avere paura di qualcosa solo perché abbiamo perso con lo Spezia. Sono sempre ottimista“.

Sulla sconfitta contro lo Spezia: “Bisogna fare due discorsi distinti. L’arbitro ha sbagliato e ha chiesto scusa. Lo abbiamo visto sulla sua faccia. Ne approfitto per dire che non ho ancora capito bene l’annullamento del gol al Napoli prima di Natale per la mia posizione giudicata di fuorigioco attivo. Ma dovevamo metterla a letto prima la partita con lo Spezia – spiega con un modo di dire inglese – potevamo segnare il 2-0. Dobbiamo utilizzare questa frustrazione in modo positivo. Tutti uniti per uscire da una situazione che ci vede con le spalle al muro. Vogliamo restare vicini all’Inter. Non abbiamo più jolly da giocare“.

Su cosa abbia scoperto dell’Italia vivendoci: “Che mi piace tantissimo il tiramisù. Mia nonna Antonia lo faceva buonissimo. E le lasagne, che mia mamma cucina bene. Ma non solo la gastronomia. È bellissimo andare a Milanello vedendo il cielo azzurro, che mi ricorda quello di Montpellier e della mia Savoia: Chambery e Grenoble, dove sono nato e cresciuto. Londra è speciale, ma quel cielo non ero più abituato a vederlo“.

Sulla sua religiosità: “In italiano église si dice chiesa, come l’attaccante? Allora da oggi Chiesa mi piace ancora di più come calciatore. Anzi, ne approfitto per fagli il mio in bocca al lupo per un recupero veloce. Non sono ancora andato a messa a Milano perché, con questo Covid, è meglio evitare luoghi affollati. Ma tutte le settimane faccio un incontro a distanza con il mio pastore di Londra. Studiamo la Bibbia. Per me è aria fresca. Ho bisogno di nutrirmi con queste parole. Sono un cristiano evangelico. La fede è il mio motore. Mi aiuta nelle decisioni importanti. Come quando ero vicino all’Inter, ma poi ho capito che nel mio destino ci sarebbe stato il Milan“.

Se la Juventus lo abbia mai cercato: “Sì, nell’estate 2020, quando c’era Pirlo allenatore. Ma ho preferito restare al Chelsea con cui poi ho vinto la Champions League. Per la Juventus ero una delle tante opzioni, non l’unica“.

Sul fatto che lui segni in casa e Ibra in trasferta: “Facciamo così per spiegare a Pioli che dobbiamo giocare una partita a testa, io in casa e Ibra fuori. Così con la Juventus parto titolare io (ride, ndr). Scherzi a parte, ho segnato e fatto assist soprattutto quando ho giocato dall’inizio. Provo a dare il massimo anche quando entro dalla panchina. Ma le statistiche sono eloquenti“.

Se vincerà qualcosa anche al Milan: “Ecco, volete farmi dire che vinceremo lo scudetto. Sono uno che vuole sempre competere al massimo. È la spinta che mi dà una forte emozione nel profondo del cuore. Non tollero la sconfitta. Abbiamo le qualità per giocarcela. A dire il vero, nelle mie esperienze precedenti, ho sempre vinto alla seconda stagione. Ma al Milan ce la farò già al primo anno“.

Sui giovani attaccanti italiani: “Scamacca ha grandi potenzialità. Sarà il futuro della vostra Nazionale. Io ho lasciato spazio ai giovani nella Francia. Penso solo al Milan e alla famiglia. Spero che l’Italia riesca ad andare al Mondiale. Anche se questo comporterebbe la mancata qualificazione del Portogallo del mio amico Leao. Posso solo augurarmi che vinca il migliore“.

Milan: Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Olivier Giroud (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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