Olivier Giroud ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nella quale ha discusso del suo presente rossonero, ma anche del suo futuro. Ricordiamo che il centravanti francese ha il contratto in scadenza il 30 giugno e, ad oggi, non ha ancora deciso se restare a Milano o provare una nuova avventura. Di seguito un estratto: si parla anche di singoli e mercato.
“Io al Milan sto bene, ho ricevuto un’accoglienza da sogno, con Pioli e il suo staff c’è un grande rapporto. Quando era nella tempesta gli ho parlato, dandogli sempre il mio sostegno. Gli ho detto: ‘Ci sono passato anch’io, se hai bisogno ci sono sempre’. Quando ho segnato alla Roma, ho festeggiato anche per lui. Io e il mister abbiamo una relazione di fiducia reciproca: io do sempre il massimo per lui e per la squadra e lui lo sa“.
Sul suo futuro: “Non so ancora che cosa succederà. Però so che qui mi sento bene e che al Milan ho fatto grandi cose. La nostra è una storia d’amore. Con il club non abbiamo ancora davvero affrontato l’argomento rinnovo, più avanti vedremo e decideremo. La cosa più importante è rimanere concentrato sugli obiettivi della squadra. MLS? Ci sono anche altri paesi, a fine stagione si apriranno più opportunità e prenderò la mia decisione“.
Su Ibrahimovic e i derby persi: “È il link tra RedBird e la squadra, ci connette con la proprietà senza sovrapporsi al lavoro di Pioli. È qui per aiutare, soprattutto sull’approccio mentale e le motivazioni. Parla con noi e ci aiuta. Dice: ‘Se vincete voi, vinco anche io’. Mi incoraggia sempre, mi vuole più leader. I derby persi? Bruciano. Il derby deve bruciare qui (si tocca il petto, ndr). Ibra serve anche a questo, per far capire ai più giovani che il derby è una partita particolare, deve venire dal cuore e dall’anima“.
Sui nomi accostati al Milan per l’attacco: “Sesko? Lo seguo da due-tre anni, è ancora giovane, può migliorare molto. Zirkzee è bravo ma non mettiamogli pressione. L’arrivo di un giovane in estate? Non sarebbe affatto un problema, perché non ho paura della concorrenza. Per me è sempre stata uno stimolo per fare ancora di più, ne ho bisogno“.
Su Leao: “Ci sono molte aspettative su di lui. Sa che deve essere ancora più esigente con sé stesso, conosce il suo valore. Noi sappiamo che Rafa può fare di più e lo sosteniamo: può salire a un livello altissimo. Gli serve continuità. E qualche gol in più, certo“.
Su Maignan: “Mike sta bene, è forte. Quello che è successo a Udine è alle spalle ma non deve più esistere, nella vita come su un campo di calcio, dove tutti dobbiamo dare il buon esempio“.