Karim Benzema, attaccante del Real Madrid, rifiutò il paragone con Olivier, “Un paragone con Giroud? Non confondiamo la Formula 1 con il kart. E io sono la Formula 1″.
È una storia lunga undici anni quella di Olivier Giroud, il bomber della provvidenza francese che ha trascinato i Blues alla semifinale con il Marocco e fatto dimenticare nientepopodimeno che Benzema. Lontano il suo debutto, novembre del 2011 in Francia-Stati Uniti (1-0), più vicini i suoi 4 gol in questo mondiale che promette di rimodellare la contabilità calcistica (118 presenze in nazionale fin qui con 53 reti) con l’ambizione di scrivere un’altra pagina di storia e di successi.
Lo confermano anche quelli del Milan che godono dei suoi trionfi. Maignan, seguendo in diretta sul suo cellulare l’ennesima prodezza del sodale, ha commentato su Instagram: “Si è girato ancora Giroud!”. Paolo Scaroni, il presidente, ha provato a mettere il cappello sulla Francia semifinalista. “È anche merito nostro, il Milan lo ha rivitalizzato”, il suo commento.
Con Pioli, dopo una partenza tormentata tra covid e sciatalgia, ha preso a marciare spedito: 42 presenze e 16 gol sono cifre di tutto rispetto. Forse dovrebbe ripassarle anche Karim Benzema che in tempi passati liquidò la concorrenza di Oliviero con un giudizio da gradasso. Lo riferisce Franco Ordine sulle pagine de Il Giornale.