The last dance per Olivier Giroud? Nulla di ufficiale, nulla messo nero su bianco, ma le ultime indiscrezioni lasciano spazio a poche interpretazioni: il centravanti francese è sempre più tentato dal trasferimento negli Stati Uniti. È forte il richiamo dell’amico e connazionale Hugo Lloris, il quale ha sposato la causa del Los Angeles FC, così come l’ambizione di iniziare una nuova avventura fuori dall’Europa.
La maglia numero 9 rossonera rischia di perdere il suo proprietario dopo 3 anni intensi dove anche i tabù sono stati sfatati a suon di gol. In fondo, quando si è campioni a queste cose non viene fatto caso e si risponde sul campo. Olivier così ha fatto e la maledizione della maglia numero 9 è solo un lontano ricordo.
Che rimanga in rossonero o meno, Giroud è entrato di diritto nella storia del Diavolo e lo ha fatto nel modo più iconico: quella doppietta nel derby del febbraio 2022 è ancora negli occhi di tutti e fu quella a dare speranze scudetto ai rossoneri per quella che poi è diventata una rincorsa incredibile.
Che lasci o meno il Milan, la riconoscenza per la dedizione, la passione e l’atteggiamento avuto in questi tre anni raggiunge il grado massimo. Arrivato da alternativa di lusso, è diventato titolare, punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Non ha mai fatto mancare la corsa in più in aiuto al compagno, anche in zone di campo che non gli competono. Sacrificio per la squadra sempre messo davanti ad obiettivi personali oppure a problemi fisici.
Il Milan gli è entrato nel cuore e lui è entrato nel cuore del Milan e dei suoi tifosi. Che decida di prendere una strada diversa o di restare, nulla cambierà quanto fatto in questi tre anni. Chapeau Olivier, comunque vada.
Visualizza questo post su Instagram
