Una partita troppo sofferta per com’era iniziata. Il gol di Rebic al 13′ aveva indirizzato la gara, ma la disattenzione in marcatura di Tomori su Destro ha riaperto i giochi e rimesso in discussione tutto. Poi il Milan ha recuperato fortunosamente, ma anche con testardaggine, il vantaggio con l’aiuto di Scamacca (destino?).
Il Genoa ha poi spinto fino all’ultimo, sbattendo la testa due volte, prima su Kjaer e subito dopo su Tomori, che così si è riscattato dall’errore della prima frazione. Un momento catartico per i rossoneri, che hanno rischiato di buttare via 3 punti e la possibilità di allungare sulle concorrenti per la Champions, impegnate in scontri diretti.
Una battaglia per la Champions
Il gesto di Kjaer-Tomori rimanda ad uno simile, accaduto il 28 febbraio nella trasferta di Roma contro i giallorossi. In quel caso protagonisti furono lo stesso Tomori e Tonali. Due scivolate provvidenziali per chiudere la porta a Pellegrini. Caso? Probabilmente sì, ma due prove forniscono un indizio chiaro su quello che sia lo spirito e la voglia del Milan e dei suoi giocatori di riportare il club nell’Europa che conta.
La fotografia della gara di quest’oggi a San Siro, lo stadio maledetto fino alle 12.30, è proprio quella. Una squadra che non molla, imperfetta sotto tanti aspetti, perché arrivare a soffrire così tanto negli ultimi minuti, in una gara ben giocata, non può che sottolineare alcuni limiti. Ma gli uomini di Pioli buttano il cuore oltre l’ostacolo, sempre.
La sincerità di Kjaer e la colpa di Tomori
Poco sibillino è stato Kjaer nel post-partita, quando ha parlato dei gol subiti nell’ultimo periodo. “Secondo me in tante partite abbiamo preso gol, scusate la parola, di m***a“. Sincero il difensore danese e chiaro anche nei confronti dei compagni. Nonostante la coppia difensiva fornisca grandi, grandissime garanzie, il Milan non riesce a tenere la porta inviolata. Oggi è toccato a Tomori, contro la Sampdoria a Theo Hernandez. Una serie di errori individuali sulla quale lavorare.
Quel che è certo è che Masiello, Behrami e Ballardini si sogneranno la notte quei due, con la 24 e la 23 sulla linea di porta a salvare due tiri destinati in rete. Due gol impediti che valgono come due gol fatti: la difesa rossonera è in buone mani, ma dovrà crescere nella concentrazione su tutti i 90′ più recupero della gara.