Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Normale farsi questo tipo di domanda dopo un gennaio chiuso non nel migliore dei modi. Il Milan arriva alla sosta non troppo soddisfatto dalle ultime due uscite contro Spezia e Juventus. Una sconfitta inaspettata e pesante per com’è stata subita ed un pareggio soporifero in un big match nel quale ha prevalso la noia ed un terreno di gioco impresentabile.

Tra i tifosi è cresciuto del malcontento e, in alcuni casi, la rassegnazione di aver perso le tracce dei cugini nerazzurri nella corsa scudetto. Gli ultimi presunti movimenti di mercato non hanno fatto che acuire tutto questo, ma in realtà non è tutto nero come sembra.

Assenze ed errori, eppure…

Sono 5 le gare giocate in questo 2022 (qualcuno lo dimentica): 7 punti sui 12 a disposizione in Serie A affrontando due scontri diretti, qualificazione ai quarti di finale in Coppa Italia. Lo stesso numero di incontri verrà disputato nel mese di febbraio, più spalmato nel corso del mese, a differenza di Inter e Napoli, impegnate in 6 partite. La squadra di Inzaghi ha dinanzi un tour de force di 4 big match in 3 diverse competizioni, mentre quella di Spalletti ha la doppia sfida con il Barcellona, 3 trasferte di campionato (Venezia, Cagliari e Lazio) tutt’altro che semplici, intervallate dallo scontro diretto proprio contro la capolista.

Guardando alle altre, i nerazzurri hanno ottenuto 7 punti come i rossoneri, ma con un match in meno e quindi la prospettiva di guadagno di 3 punti sui cugini. I partenopei, invece, ne ha raccolti proprio 10, uscendo inoltre dalla Coppa Italia. Saranno questi 3 punti a fare la differenza alla fine? La sensazione è che non sarà così, ma va comunque contestualizzato il modo in cui Ibra&co li hanno persi.

Ricordiamo innanzitutto la capacità di inizio anno di ovviare a delle notizie last minute di positività che hanno costretto Pioli a presentarsi con Kalulu-Gabbia al centro della difesa contro la Roma. La battuta d’arresto contro lo Spezia, al netto degli errori sotto porta, è stata causata anche dal grande errore dell’arbitro Serra. Un gol mai esistito che avrebbe aggiunto 3 punti alla classifica rossonera e tutto sarebbe visto in maniera diversa.

La storia non si fa con i se e con i ma, un discorso che si può fare anche con Bologna-Inter. Si parla di un +7 virtuale, ma se così non fosse? E se il derby spostasse gli equilibri? In fondo gennaio non è andato così male come si vuole far sembrare e dinanzi c’è un febbraio interessante…