HomePrimo PianoMilan, Fonseca e la sfida tattica per esaltare Reijnders: quali soluzioni adottare?

Milan, Fonseca e la sfida tattica per esaltare Reijnders: quali soluzioni adottare?

Terminata la sosta per le nazionali che ha regalato agli Azzurri di Spalletti 6 punti in due gare, l’attenzione si rigetta a capofitto sulla serie A e ad attendere il Milan al varco di San Siro c’è il Venezia di Eusebio di Francesco. Seppure ci si trovi soltanto alla quarta giornata, per i rossoneri questa si preannuncia essere una sfida cruciale per il proseguo della stagione e il mantenimento degli obiettivi minimi, ovvero la qualificazione alla prossima UEFA Champions League.

Uno dei calciatori sui quali si è discusso maggiormente durante questa sosta nazionale per via del suo alto rendimento è stato Tijjani Reijnders che con la nazionale Orange ha messo a segno 2 reti e 1 assist in due gare; un bottino ottimo e anche insolito, se si ripensa alla fatica che invece l’olandese fa a Milano per trovare il giusto ruolo ed essere così pericoloso in fase offensiva.

Ciò che emerge dalle due gare con la propria nazionale è certamente la sua capacità di progressione con il pallone e la sua visione di gioco a testa alta che gli permettono di osservare il piazzamento dei compagni e capire quindi la soluzione migliore da adottare in determinate circostanze. Le due reti segnate con l’Olanda racchiudono infatti due delle caratteristiche da incursore di Reijnders: la velocità e la progressione palla al piede, due elementi che gli permettono di essere imprevedibile e che lo portano quindi a fare male agli avversari in zona gol.

L’equivoco tattico che si vede in casa Milan nasce proprio dal fatto che Fonseca si stia ostinando a farlo giocare in una mediana composta da due calciatori, al fianco di Fofana. Sebbene l’olandese abbia spiccate doti tecniche, arretrandolo così tanto dalla trequarti perde la sua efficacia offensiva e i suoi inserimenti vengono decisamente limitati, avendo anche dei compiti difensivi che, per quanto appurato in queste prima partite, non gli si addicono.

Per come è costruito il Milan, sembra evidente ormai a tutti, ma non evidentemente a Milanello, che la squadra debba poggiarsi su un classico 4-3-3, con Fofana a fare da diga in mezzo e Reijnders e Loftus-Cheek più avanzati in grado di sfruttare le proprie abilità di incursori e fare male agli avversari, soprattutto nelle ripartenze. Se invece si vuole rimanere sull’idea del 4-2-3-1, come fatto oramai da inizio stagione, allora Reijnders potrebbe essere spostato sulla trequarti, affidando a lui il compito di fare le imbucate per i compagni creando situazioni pericolose.

Al momento, però, il centrocampo rossonero, con l’infortunio do Bennacer, manca di un calciatore in grado di far girare il pallone con qualità e per questo motivo Fonseca sembra fidarsi maggiormente di Reijnders utilizzandolo così come regista, depotenziando però enormemente le sue doti offensive. Per la sfida di domani sera con il Venezia il mister portoghese sembra voler affidarsi ancora una volta ad una mediana a due composta da Reijnders e Fofana, con Loftus-Cheek sulla trequarti, posizione in cui al momento non ha convinto. Alla partita manca ancora però un intero giorno e, come l’ex allenatore del Lille ci ha già mostrato, le carte possono essere stravolte anche all’ultimo istante.

Olanda: Tijjani Reijnders (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Olanda: Tijjani Reijnders (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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