Il primo degli ultimi 4 weekend scudetto si chiude con un nulla di fatto. O meglio, il Milan fa tre passi verso il sogno, ma l’Inter non è da meno e tiene alta la pressione, in attesa di un errore che sarebbe fatale. La sfida a distanza Milano-Udine vede le due squadre in testa alla classifica fare bottino pieno, soffrendo contro le due che avevano recuperato la partita una contro l’altra in settimana.
Non è stata una passeggiata per gli uomini di Pioli che a San Siro sprecano tanto, forse troppo, ma sfruttano l’infortunio di Terracciano che regala il pallone decisivo a Leao all’82’. Lo stesso portoghese aveva avuto sui piedi, come Giroud nel primo tempo, l’occasione più nitida nel corso della ripresa, ma aveva sparato alle stelle un rigore in movimento da posizione ancor più ravvicinata. La scena se la prende sicuramente Maignan con la prodezza su Cabral al 76′ che tiene a galla i rossoneri e permette di raggiungere quota 77 punti, 2 in meno del finale della scorsa stagione.
Non lo è stata nemmeno per gli uomini di Inzaghi alla Dacia Arena, contro un’Udinese mai doma. Il vantaggio lampo di Perisic questa volta trova continuità grazie al raddoppio di Lautaro, il quale sfrutta un tocco sfortunato di Silvestri dopo il palo colpito su calcio di rigore e batte in rete di testa. Pussetto riaccende le speranze bianconere nel secondo tempo dopo una parata strepitosa di Handanovic sulla punizione di Deulofeu, ma la pressione finale non basta.
3-3, palla al centro. La sfida a distanza Verona-Milano è già dietro l’angolo.