Il Milan si prepara all’ultima battaglia di Champions League. Contro il Newcastle la formazione di Stefano Pioli non gode del destino nelle proprie mani, e deve guardare a ciò che succederà in Borussia Dortmund-PSG. Alla sesta giornata della fase a gironi, i rossoneri non conoscono il proprio fato: può essere quello degli ottavi di finale della coppa dalle grandi orecchie, può essere la retrocessione in Europa League e può essere il nulla, tornando così a pensare al solo campionato. La redazione di MilanPress.it analizza quale sarà la sorte migliore alle 23.00 di mercoledì 13 dicembre: competizioni internazionali sì o competizioni internazionali no?
MILAN, ESCI DALL’EUROPA
di Gianpaolo Di Salvo
La magia della Champions è inebriante, ma qualche volta bisogna fare un passo indietro per prepararsi a qualche nuovo scenario. La formazione rossonera, in questa stagione, è pirandelliana, cambiando volto ad ogni partita. Uscire dalla massima competizione europea è, senza ombra di dubbio, una sconfitta, ma potrebbe portare a dei benefici. Con una sola gara a settimana il Milan potrebbe risparmiare più energie e lottare esclusivamente per il campionato, con la speranza di agguantare il sogno della seconda stella. È doloroso questo scenario, ma attualmente sembra l’unico possibile per la vittoria del campionato. Il tecnico parmense dovrà terminare la stagione con un trofeo per cancellare le numerose critiche e lo Scudetto sarebbe l’epilogo perfetto. I tanti infortuni hanno complicato questa annata calcistica, ma con un carico fisico minore sicuramente saranno meno i calciatori che andranno in infermeria. Non tutto è nero, anche negli aspetti meno positivi, si possono trovare delle possibilità per rialzarsi: d’altronde per risalire bisogna toccare il fondo.
SFIDE AFFASCINANTI, ANCHE SE DI SECONDA FASCIA
di Federico Parolo
Sia chiaro, tutti vogliono andare avanti in Champions League. Nel difficilissimo caso in cui il Milan riesca a sfangare questa brutta situazione, tutti con il bandierone di fuori anche perché poi puoi puntare al Mondiale Per Club. Ma se dovesse arrivare la vittoria e, nel contempo, la relegazione in Europa League, non c’è da piangere. Le entrate economiche, seppur ridimensionate, rimarrebbero, e la competizione sta alzando sempre di più il livello nelle ultime stagioni. Dalla nascita della Europa Conference League il trofeo arancio della UEFA sta diventando un piccolo spazio di bel calcio, ed una vittoria finale porterebbe un nuovo trofeo nella bacheca rossonera, dato che manca. Vero, si gioca il giovedì e nel rush finale del campionato può essere un problema, ma la Serie A potrebbe finire nel dimenticatoio per i tristissimi obiettivi che ci sono nel dicembre milanista, ed il successo garantirebbe a prescindere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Piuttosto che niente, è meglio piuttosto.