HomeIn evidenzaTurno crocevia tra sogni e motivazioni europee: lo scenario

Turno crocevia tra sogni e motivazioni europee: lo scenario

Strano il crocevia di questo turno di campionato che vedrà l’Inter impegnata col Torino, in trasferta, la Juventus a caccia di riscatto post-Champions a Cagliari e il Milan che incrocerà di nuovo il Napoli di Rino Gattuso, strapazzato un giro di boa fa. Il tutto a pochi giorni dal ritorno degli ottavi di Europa League a San Siro col Manchester United, che il gol di Kjaer all’Old Trafford ha improvvisamente caricato di mille speranze. Col Napoli – manco a dirlo – occorreranno i tre punti per poter tenere ancora fiato sul collo sui nerazzurri e coltivare la fiducia in una ambiziosissima rimonta. La strada dell’Europa League, tuttavia, non può oggi essere più trascurata o derubricata come qualcuno vorrebbe. Arrivati a questo punto e con un piccolo vantaggio maturato a Manchester, la porta dei quarti di finale varrebbe la pena di sfondarla con tutto il carico possibile, dosando le energie e recuperando Zlatan Ibrahimovic.

Una cavalcata in Europa League, al di là del valore simbolico ed economico della competizione, significherebbe aprirsi una breccia verso la prossima Champions League al di là di come potrà finire il campionato. Eppure – sembra strano da dirsi – per i rossoneri potrebbe presto arrivare il tempo di una scelta: puntare sul trofeo continentale o spendere le energie contro un’Inter schiacciasassi e con gli scontri diretti a sfavore? L’ovvia risposta sarebbe quella di provarci fino all’ultimo su ogni fronte aperto. E così sarà. Ma in una squadra impegnata ogni tre giorni, ad un certo punto, sarà inevitabile fare calcoli e dosare ogni centimetro di gamba.

Tutto dipenderà da giovedì prossimo e dall’esito della sfida con i Red Devils, ma già domani sarà indicativo di un atteggiamento. In caso di non vittoria col Napoli e di una vittoria dell’Inter a Torino, il ritardo di otto punti con 11 gare dalla fine comincerebbe a farsi consistente, difficilmente colmabile se ben conosciamo le squadre di Antonio Conte. Nella mischia Champions una tra Milan, Juve, Atalanta e Roma resterà fuori. A quel punto i programmi di Stefano Pioli potrebbe subire qualche cambiamento. Ma senza ombra di dubbio giovedì la sfida europea sarebbe di quelle col coltello tra i denti. E sarebbe un peccato se non così non fosse.

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