L’ultima stagione, culminata con il trionfo in campionato, è stata positiva per tanti rossoneri, ma non per Ante Rebic. Un giocatore che nelle ultime annate aveva sempre dato un contributo importante, se non fondamentale, con i suoi gol e maggiormente con le sue caratteristiche, uniche in rosa, del pressing e dell’impegno difensivo. Tutto questo è mancato per lunghi tratti della scorsa stagione, sollevando dubbi sulla permanenza del croato nella rosa del Milan del prossimo anno.
Le cause di questo livellamento verso il basso delle prestazioni del numero 12 sono tante, a partire dagli infortuni che hanno costellato la stagione del croato, le 19 partite saltate per vari infortuni lo testimoniano, ma va aggiunta anche l’esplosione di Rafa Leao, che ha tolto sempre più spazio a Rebic, a volte spostato sul lato destro della trequarti da Pioli per permettere la convivenza con il portoghese. Rebic ha forse risentito dell’exploit del numero 17, cosa che ne ha ridotto in qualche modo la centralità nella squadra e di conseguenza “depresso” il croato.
I numeri delle precedenti due stagioni, nelle quali Rebic ha messo a segno 23 reti e 13 assist, confrontati con le tre reti, oltre ai due assist, della passata stagione stanno facendo riflettere la dirigenza rossonera, che ora valuta il futuro del croato. Inoltre, la cifra del suo acquisto, poco più di 6 milioni di euro, rende il suo profilo appetibile per una plusvalenza da un punto di vista economico. Certamente, Maldini e Massara dovranno pensare bene al futuro di Rebic, che ha dimostrato di essere un giocatore importante per Pioli e per il Milan.