Il portiere dell’Empoli Guglielmo Vicario ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport odierna. Ecco le sue parole in vista della gara di questa sera a San Siro contro il Milan.
Sulla sfida di questa sera: “Un’emozione. Noi calciatori viviamo per giocare partite così. Vogliamo tornare a vincere. Nel 2022 non sono ancora arrivati i tre punti“.
Sul segreto dell’Empoli: “Il lavoro maniacale, la grande disponibilità. Qui ti aspettano, puoi anche sbagliare, nessuno ti dirà mai nulla. Fa parte della crescita. Non a caso, da Monteboro, stanno uscendo giovani importanti. Tutti forti“.
Sull’importanza che ha avuto Pippo Inzaghi per lui: “Molto, ci sentiamo ancora. Ricordo quando è stato annunciato a Venezia nel 2016, ero elettrizzato. E sui rigori mi massacrava. Scaramanzia. In ogni rifinitura mi sfidava. Serie da 5, se ne avessi parato almeno uno avrei ricevuto un premio. Mi ha messo in difficoltà. Pippo calcia incrociando, all’angolino, precisissimo. Chi vinceva? Lui, ma a volte anche io. E quanto rosicava…“.
Sui rigoristi: “Studio sempre i rigoristi, è un’abitudine. Quelli del Milan sono campioni veri, li ho studiati“.