Il Milan ha dato tanto al Maradona, e potrebbe dare ancora di più o di meno. È questo il paradosso che contraddistingue la squadra di Pioli: alterna delle prestazioni memorabili e da top mondiale a dei cali qualitativamente inspiegabili. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, però, i rossoneri visti a Napoli possono pensare pure di realizzare quel sogno che nessuno vuole nominare.
Sì, si parla proprio di Champions League. La squadra meno favorita a vincerla, è certamente capace di poter infastidire le altre contendenti del proprio ramo. Napoli e Inter sono già state battute, il Benfica può temere questa squadra. Dalla crisi di gennaio al mese semi-perfetto di febbraio, si è passati dalla terapia d’urto alla voglia di vincerle tutte prima di ricadere. La seconda volta, però, ha riconsegnato il 4-2-3-1 scudettato ai milanisti, e se le premesse sono quelle viste domenica sera…
I singoli hanno dato tanto: Maignan è tornato a comandare dopo il lunghissimo infortunio al polpaccio, Krunic si comporta come un certo Kessie, Leao è tornato a divertirsi, ma da ala di sinistra e non come seconda punta. Con questa gioia di essere in campo uno per l’altro, il Milan ci ha vinto un campionato. Occhio Europa.