Il Milan ha scoperto nella serata di ieri chi affronterà nel girone di Champions League, e dopo aver pescato il Chelsea di seconda fascia ed il Salisburgo di terza è toccato alla Dinamo Zagabria, che è stata estratta di quarta fascia nel gruppo E. I croati sono una squadra molto giovane, vantano un età media di circa 25 anni ma non mancano giocatori che possano portare esperienza in campo.
La Dinamo Zagabria dalla stagione 2005/06 ha vinto tutte le volte il campionato croato tranne in una sola occasione: la stagione 2016/17 dove a trionfare fu il Rijeka con solamente 2 punti di vantaggio proprio sui futuri avversari del Milan. Insomma un ruolino devastante che però fa anche capire lo spessore di questa società calcistica, che fa da vero e proprio vivaio per i più grandi giocatori della Croazia: per citarne qualcuno del presente possiamo fare i nomi di Sime Vrsaljko, Mateo Kovacic e Luka Modric. Per non dimenticarci di nulla dalla Dinamo arrivava anche Zvonimir Boban, diventato poi una leggenda del Milan.
LA STORIA
La Dinamo Zagabria è un club calcistico fondato nel 1945, che all’inizio si chiamava Croazia Zagabria. Milita nella prima divisione croata ed è famosissima la sua rivalità con la Stella Rossa di Belgrado, squadra che milita nella prima divisione serba. Con ben 57 titoli ufficiali la Dinamo è il club più titolato della Croazia, potendo vantare: 23 titoli nazionali, 16 coppe croate, 7 supercoppe croate, 4 campionati jugoslavi e 7 coppe di Jugoslavia.
A livello internazionale invece possono vantare una coppa delle fiere ed una coppa dei balcani, rispettivamente ottenute nel 1967 e 1976. In Champions League/coppa dei Campioni i croati invece vantano 22 presenze, con la prima che risale alla stagione 1958/1959. In tempi recenti la Dinamo Zagabria è sempre presente nelle fasi di qualificazione delle coppe europee e nei gironi che portano alla fasi più avanzate. I precedenti tra i rossoneri ed i bianchiblu sono 6, con il Milan che ha perso solamente una volta (Mitropa Cup 1966/1967) mentre nelle altre 5 risultano 4 vittorie ed un pareggio.
SESSIONE DI MERCATO
La Dinamo Zagabria è sempre attenta sul mercato, sono capaci di scovare giovani promesse e farli diventare dei calciatori professionisti a tutti gli effetti. Quest’anno il bilancio complessivo del club è in positivo, con 13,2 milioni incassati dai trasferimenti ed i solamente 6,5 spesi sul mercato che portano ad un guadagno totale di quasi 7 milioni. L’acquisto più dispendioso è stato il difensore croato Bosko Sutalo dall’Atalanta per 4 milioni di euro, mentre la cessione che ha portato più ricavo nelle tasche della società è quella di Bartol Franjic, venduto al Wolfsburg per 7,5 milioni.
COME GIOCA
L’allenatore della Dinamo Zagabria è Ante Cacic, che fa giocare la squadra con il 4-3-3. In campionato le cose vanno più che bene, con i croati che occupano il primo posto in classifica con 5 vittorie, 1 pareggio e nessuna sconfitta. La differenza reti che ha la Dinamo in campionato e strabiliante, un +14 che arriva da 22 gol fatti e 8 subiti, sintomo di un ottimo attacco e di una difesa non impenetrabile.
I giocatori che Cacic potrebbe schierare contro il Milan nel suo modulo sopracitato sono: In primis possiamo trovare tra i pali il 27enne Livakovic. Nella difesa a quattro possiamo trovare come centrali Peric e il neo acquisto Sutalo, mentre pronti a correre su tutte e due le fasce ci saranno Ljubicic e Ristovski. A centrocampo invece le scelte sono meno sicure: Baturina, Ivanusec ed il capitano Ademi dovrebbero essere i titolari, ma occhio alle sorprese perché c’è anche il nome di Petar Bockaj che sta disputando un super inizio di stagione. Il tridente offensivo sarà formato da Spikic a destra, Petkovic al centro e la stella della squadra Mislav Orsic sulla sinistra. Quest’ultimo è l’uomo più pericoloso di questa squadra, avendo già realizzato in questo inizio di campionato 4 gol e 3 assist.
IN CONCLUSIONE DUE PAROLE SUL FUORICLASSE BOBAN
Se si parla di Dinamo Zagabria non si può non parlare di Boban, nato e cresciuto in questo club che lo ha fatto esordire a soli 16 anni. Tre anni dopo l’esordio è già capitano, e lo rimarrà fino al 1991 quando sarà proprio il Milan ha comprarlo per 10 miliardi di lire. I suoi numeri nella società croata sono i seguenti: 109 presenze totali condite da ben 45 gol, numeri che lo resero uno dei giovani più promettenti d’Europa. Nel primo anno in Italia va in prestito al Bari dove però si ammalerà di epatite A dopo aver mangiato del pesce crudo, concludendo l’annata con 17 presenze e 2 gol. L’anno dopo rientra nel Milan e da li non si smuoverà più per 9 stagioni, conquistando: 4 scudetti, 3 supercoppe italiane, 1 Champions League ed 1 supercoppa europea, lasciando un segno indelebile nei cuori rossoneri. Nel 2001 passerà al Celta Vigo ma si ritirerà a stagione in corso.
Dopo il ritiro Boban nel 2016 viene eletto “vicesegretario generale della FIFA per lo sviluppo del calcio e l’organizzazione delle competizioni”. E’ stato tra i primi ad essere favorevole all’introduzione della tecnologia, ed ha avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo del VAR. Nel 2019 viene assunto dal Milan come “Chief Football Officer”, ruolo che manterrà solo per 9 mesi prima di essere licenziato per giusta causa dalla società. Ma nel 2021 il tribunale di Milano ha accertato che l’ex centrocampista di Dinamo Zagabria e Milan non aveva commesso nessuna infrazione, costringendo i rossoneri a risarcirlo di 5,37 milioni di euro.
