Il Milan ha chiuso la porta e ha dei guardiani che non hanno intenzione di riaprirla. Sono 416 i minuti di imbattibilità dal gol di Lautaro Martinez nel derby dello scorso 5 febbraio, l’ultimo subito dai rossoneri. Quattro partite più la metà di quella per certificare una cosa: la solidità difensiva è stata ritrovata.
Domani la sfida contro la Fiorentina, non un’avversaria agevole viste le ultime gare (11 gol nelle ultime 4). Pioli dovrebbe confermare quella che è oramai diventata una normalità, ovvero la difesa a 3. E lo dovrebbe fare con gli stessi interpreti visti a San Siro contro l’Atalanta, compreso il portiere. L’obiettivo di Maignan, Kalulu, Thiaw e Tomori è quello di avvicinare la striscia d’imbattibilità della scorsa annata che iniziò proprio ad inizio marzo e raggiunse 658 minuti (7 partite e mezzo).
Il prossimo step prevede il raggiungimento dei 569 minuti del Milan del 2018, quando a sedere sulla panchina rossonera era Gennaro Gattuso. Il momento della stagione, manco a dirlo, era sempre questo (6 partite consecutive). Il cattivo presagio, sottolinea oggi il Corriere dello Sport nel suo approfondimento, è che quel filotto terminò in Europa, nell’ottavo di finale contro l’Arsenal (2-0 all’andata in Europa League). Ma prima dell’Europa c’è l’Italia, prima di Londra c’è Firenze.
![Milan: Mike Maignan (Photo Credit: Agenzia Fotogramma) Milan: Mike Maignan (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)](https://www.milanpress.it/wp-content/uploads/2023/02/Milan-Mike-Maignan-2.jpg)